TEMA

Alimentazione, nutrizione e sicurezza degli alimenti

Malattie a trasmissione alimentare

Le malattie a trasmissione alimentare (MTA) rappresentano un serio problema di sanità pubblica. Hanno origine dal consumo di alimenti e acqua contaminati.

Molti microrganismi responsabili di MTA sono di origine zoonotica, altri di origine ambientale e possono contaminare le superfici e strumenti usati per la lavorazione degli alimenti.

L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) svolge attività di sorveglianza delle MTA per studiarne l’epidemiologia e individuare precocemente segnali di potenziali eventi epidemici. L'ISS ospita numerosi Laboratori di riferimento che, oltre a svolgere attività analitica, supportano l’implementazione e l’armonizzazione delle attività dei laboratori locali nonché l'integrazione tra settore umano e veterinario. L'ISS svolge, infine, attività di formazione a supporto delle attività di sorveglianza epidemiologica e di laboratorio delle MTA.



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Listeriosi in gravidanza. La listeriosi può verificarsi in ogni momento durante la gravidanza ma è stata più frequentemente documentata durante il terzo trimestre. I sintomi associati con la listeriosi durante la gravidanza possono non essere specifici e spesso possono manifestarsi solo come sindrome simil-influenzale (febbre, mialgia, diarrea).  Circa due terzi delle donne in gravidanza con infezione listerica, hanno febbre, mal di testa, mialgia, sintomi gastrointestinali; questi sintomi sono associati con la fase batteriemica dell'infezione e rappresentano un ottimo momento per ottenere colture di sangue per fare la diagnosi (in questa occasione sarebbe opportuno conoscere gli alimenti consumati dalla paziente negli ultimi quindici-venti giorni).

L'infezione fetale può verificarsi per trasmissione ematogena transplacentare durante la fase di batteriemia materna, con passaggio della L. monocytogenes nel circolo fetale o nel liquido amniotico. E' possibile una localizzazione asintomatica nelle vie genitali femminili.

L'infezione intrauterina può provocare: parto prematuro, infezione del liquido amniotico, aborto, infezione neonatale, morte neonatale. E' difficile stimare la percentuale di feti abortiti che possono essere attribuiti ad un'infezione causata da L. monocytogenes durante la gravidanza, in quanto di routine non vengono fatte colture batteriche da feti abortiti o da neonati prematuri.  

L'infezione neonatale può essere prevenuta mediante un trattamento antibiotico durante la gravidanza. Non è necessario sottoporre donne con una storia di gravidanza associata alla listeriosi a screening microbiologico o profilassi antimicrobica, ma è importante dare alle donne consigli per evitare il consumo di alimenti ad alto rischio di contaminazione. Date le potenziali conseguenze negative sul feto della listeriosi in gravidanza  è prudente valutare tutti gli episodi febbrili durante la gestazione con colture di sangue. 

Listeriosi neonatale. Contrariamente alla leggera sintomatologia della listeriosi materna, l'infezione neonatale causata da L. monocytogenes è una malattia seria, spesso fatale. La listeriosi neonatale si divide in due forme cliniche: la listeriosi ad inizio precoce e la listeriosi ad inizio tardivo.  Il tasso di mortalità in entrambi i tipi di listeriosi neonatale è di circa il 25% (15-50% nel caso  della listeriosi ad inizio precoce, e  10-20% nella listeriosi ad inizio tardivo) e in entrambi i tipi di listeriosi neonatale possono esserci esiti, come idrocefalo o ritardi motori. 

Listeriosi neonatale ad inizio precoce. La listeriosi ad inizio precoce si verifica in neonati infettati in utero e si presenta entro la prima settimana dalla nascita, spesso entro le prime 24-48 ore. Il 45-70% di listeriosi neonatale è ad inizio precoce La via di trasmissione sembrerebbe quella transplacentare, con disseminazione miliarica della L. monocytogenes nei vari organi ed apparati. Si presenta con sepsi piuttosto che con meningite. Meno frequente è la granulomatosi infantisettica, una sindrome caratterizzata da ascessi disseminati o granulomi in organi interini (fegato, milza, polmoni, reni , cervello). In questa sindrome il liquido amniotico e il meconio appaiono scuri e il neonato appare malato; in alcuni casi tuttavia, il neonato può apparire solo debole e può sviluppare insufficienza respiratoria  e circolatoria. Secondo alcuni autori l'unico elemento clinico che pone il sospetto di malattia risulta essere la porpora cutanea miliariforme disseminata. La listeriosi neonatale ad inizio precoce può essere complicata dall'aspirazione del meconio con conseguente complicazione respiratoria, inclusa cianosi, apnea e pneumonia 

Listeriosi neonatale ad inizio tardivo. Si verifica dopo una o parecchie settimane dalla nascita. I neonati nascono sani e a termine da madri con gravidanza senza complicazioni Come la malattia neonatale ad inizio tardivo causata da streptococchi del gruppo B, la listeriosi in questi neonati si presenta come meningite. La via di trasmissione non è conosciuta; è stata ipotizzata una via di trasmissione attraverso il canale del parto, anche se alcuni casi di listeriosi neonatale ad inizio tardivo si sono  verificati dopo un parto cesareo.


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Sicurezza Alimentare, Nutrizione e sanità pubblica Veterinaria

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Tematica

Alimentazione, Nutrizione e Sicurezza degli alimenti Malattie a trasmissione alimentare