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Indietro Accesso agli ausili: soddisfatti gran parte degli utenti, occhiali da vista al primo posto, cresce l’uso di app per la salute

ISS., 2 maggio 2022

Gli occhiali da vista sono gli ausili più utilizzati (dal 10% del campione), seguiti da portapillole, lenti di ingrandimento, bastoni e tablet o smartphone. Nel complesso, il sistema dei servizi si mostra in grado di far fronte ai bisogni con poco meno del 7% degli intervistati che dichiara di non avere l’ausilio di cui ha bisogno. Sono questi i risultati preliminari della prima indagine nazionale sull’utilizzo delle cosiddette tecnologie assistive, promossa e finanziata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in vari Paesi del mondo, con il contributo finanziario dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) per l’Italia e con la supervisione scientifica del Centro Nazionale per le Tecnologie Innovative in Sanità Pubblica (TISP) e del Centro Nazionale Malattie Rare (CNMR) dell’ISS. I risultati dell’indagine saranno illustrati il 12 maggio a Bologna in occasione di un evento organizzato dall’ISS nell’ambito di Exposanità.

L’indagine, “rapid Assistive Technology Assessment” (rATA), coordinata da AIAS Bologna onlus con il supporto della Fondazione CENSIS insieme alla Rete Nazionale dei Centri Ausili (GLIC), TISP e CNMR, ha coinvolto, tramite interviste, un campione di circa 10.000 persone scelte casualmente tra la popolazione italiana.

“Accesso agli ausili, soddisfazione degli utenti e difficoltà incontrate nei percorsi di fornitura: su questi punti chiave si è concentrata la prima indagine nazionale sulle tecnologie assistive per disabili, anziani e malati cronici e rari, cominciata nel 2021 e conclusasi da poco  – dichiara Mauro Grigioni, Direttore del Centro nazionale Tecnologie Innovative in Sanità dell’ISS – La ricerca ha permesso di rilevare alti livelli di soddisfazione tra gli intervistati rispetto agli ausili in uso, anche se non mancano aree di criticità rispetto ai servizi di fornitura. A sorpresa, abbiamo osservato come tablet e smartphone, al centro già di un ampio mercato, si stanno rapidamente diffondendo anche come ausili, grazie ad app innovative che permettono di abilitare funzioni”.

L’evento di presentazione a Exposanità, “oltre a diffondere le prime analisi disponibili, sarà l’occasione – conclude l’esperto - per porre le basi per un Osservatorio istituzionale sulle tecnologie assistive nel nostro paese”. 

Secondo l’OMS, le tecnologie assistive o “ausili” - occhiali da vista, carrozzine, comunicatori, protesi - assicurano alle persone con disabilità, anziane e con malattie croniche o rare l’indipendenza e migliorano la qualità della vita, permettendo loro di partecipare all'istruzione, al lavoro e alle attività sociali.

Ad oggi, si stima che nel mondo più di un miliardo di persone abbia bisogno di almeno un ausilio, ma solo il 10% di queste persone vi ha effettivamente accesso a causa dei costi elevati di alcune tecnologie, della mancanza di informazioni, reperibilità e personale qualificato, nonché di politiche inadeguate o finanziamenti insufficienti.

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