TEMA

Dipendenze

Tabacco e sigarette elettroniche

Il consumo di tabacco è uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di patologie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie e il tabagismo, patologia cronica recidivante, rappresenta uno dei più grandi problemi di sanità pubblica a livello mondiale.  Fenomeno emergente è il consumo di prodotti nuovi contenenti nicotina, quali i prodotti a tabacco riscaldato e la sigaretta elettronica (o altri prodotti emergenti a base di nicotina), particolarmente diffusi nella popolazione giovanile per l’elevata capacità di indurre dipendenza dalla nicotina. 

Per prevenire e contrastare l'iniziazione ed incentivare la disassuefazione da prodotti del tabacco e prodotti contenenti nicotina, l’ISS realizza studi e ricerche basate sulle evidenze scientifiche, produce e diffonde linee guida e raccomandazioni, promuove sistemi di sorveglianza, propone formazione per operatori socio-sanitari. Inoltre, attraverso il Telefono Verde contro il Fumo (800 554088) e la piattaforma web “smettodifumare” facilita l'incontro tra la domanda dei cittadini e l'offerta dei servizi di cura sul territorio.

L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) fornisce supporto tecnico scientifico relativamente alle caratteristiche dei prodotti del tabacco di nuova generazione e al controllo sulle sigarette elettroniche relativamente alle sostanze pericolose e sui liquidi contaminati. Il contributo alla lotta e al controllo del tabacco dell’ISS è attivo anche a livello europeo con la partecipazione ai progetti Joint Action on Tobacco Control (JATC1) e Joint Action on strengthening cooperation between interested Member States and the Commission in the area of Tobacco Control (JATC2).



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Giornata Mondiale senza Tabacco 2002
IV Convegno Nazionale Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale 31 maggio 2002


Il 31 maggio 2002 è la Giornata mondiale senza tabacco. La data coincide con l'inizio dei Campionati mondiali di calcio in Corea e in Giappone.

L'accostamento non è casuale: le compagnie internazionali di tabacco da decenni sono diventate i maggiori sponsor delle manifestazioni sportive in Italia e nel mondo, facendo presa sui numerosi spettatori - soprattutto giovani e giovanissimi - che si lasciano affascinare da tutto l'universo di ricchezza, di forza e di eleganza che ruota intorno agli sport più popolari.
In realtà il Fumo non ha nulla a che vedere con lo sport, anzi riduce le prestazioni e accorcia la vita agonistica degli atleti. E questo ben lo sanno i produttori di tabacco.

Il tabacco uccide. E' una delle malattie ancor oggi più mortali: uccide la metà di coloro che lo 'praticano'. E' contagiosa: si diffonde per imitazione e attraverso la pubblicità che dalle magliette, dalle scarpe, dalle fiancate delle auto di formula 1 e dagli enormi cartelli degli stadi ci incita a fumare. Le ricerche più recenti indicano che s'inizia a fumare sempre prima: un terzo dei fumatori comincia prima dei 10 anni e il tabacco è la causa di 4 milioni di morti l'anno.
Nel 2020 però potrebbero superare gli 8,4 milioni. Bisogna agire.

Per la Giornata mondiale senza tabacco, l'Organizzazione Mondiale della Sanità sta promuovendo un trattato tra i 191 Stati membri per ridurre il numero delle morti causate dal tabacco. E anche le più importanti associazioni sportive - fra le quali il Comitato Olimpico Internazionale, la FIFA e la Federazione Internazionale dell'Automobile - si uniscono all'OMS nella campagna per uno Sport senza Fumo. Lo scopo è liberare lo sport da tutte le forme di pubblicità del tabacco negli stadi e nelle altre arene sportive.

Lo sport celebra la vita. Il Fumo la spegne. GIOCA PULITO



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