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Dipendenze

Tabacco e sigarette elettroniche

Il consumo di tabacco è uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di patologie neoplastiche, cardiovascolari e respiratorie e il tabagismo, patologia cronica recidivante, rappresenta uno dei più grandi problemi di sanità pubblica a livello mondiale.  Fenomeno emergente è il consumo di prodotti nuovi contenenti nicotina, quali i prodotti a tabacco riscaldato e la sigaretta elettronica (o altri prodotti emergenti a base di nicotina), particolarmente diffusi nella popolazione giovanile per l’elevata capacità di indurre dipendenza dalla nicotina. 

Per prevenire e contrastare l'iniziazione ed incentivare la disassuefazione da prodotti del tabacco e prodotti contenenti nicotina, l’ISS realizza studi e ricerche basate sulle evidenze scientifiche, produce e diffonde linee guida e raccomandazioni, promuove sistemi di sorveglianza, propone formazione per operatori socio-sanitari. Inoltre, attraverso il Telefono Verde contro il Fumo (800 554088) e la piattaforma web “smettodifumare” facilita l'incontro tra la domanda dei cittadini e l'offerta dei servizi di cura sul territorio.

L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) fornisce supporto tecnico scientifico relativamente alle caratteristiche dei prodotti del tabacco di nuova generazione e al controllo sulle sigarette elettroniche relativamente alle sostanze pericolose e sui liquidi contaminati. Il contributo alla lotta e al controllo del tabacco dell’ISS è attivo anche a livello europeo con la partecipazione ai progetti Joint Action on Tobacco Control (JATC1) e Joint Action on strengthening cooperation between interested Member States and the Commission in the area of Tobacco Control (JATC2).



Indietro Giornata Mondiale senza Tabacco 2007


Come ogni anno il 31 maggio 2007 si è svolto il Convegno Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale, che nel 2007 è giunto alla sua IX edizione.

Il tema scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per celebrare la Giornata Mondiale senza Tabacco 2007 è stato: AMBIENTI SENZA FUMOSmoke-free environments.

Il tabacco è la seconda causa di morte nel mondo. L’OMS sottolinea come sia noto che metà delle persone che oggi fumano regolarmente, circa 650 milioni di persone, potrebbero essere uccise dal tabacco. Ugualmente allarmante è il fatto che centinaia di migliaia di persone che non hanno mai fumato muoiono ogni anno di malattie causate dal fumo passivo.

Le conclusioni che si possono trarre dalle revisioni sistematiche della letteratura scientifica, non lasciano dubbi: respirare il fumo passivo e’ molto dannoso alla salute. Causa il cancro e molte malattie respiratorie e cardiache sia nei bambini che negli adulti, portando in molti casi alla morte. Non esiste nessun livello sicuro di esposizione al fumo passivo.

Nè i sistemi di ventilazione, nè i filtri, da soli o in modo combinato, possono ridurre i livelli di esposizione al fumo di tabacco nei luoghi chiusi tanto da renderli accettabili sia in termini di odore che di effetti per la salute.

Queste evidenze necessitano di una risposta decisa per tutelare la salute delle persone dall’esposizione al fumo passivo: e la sola risposta è avere ambienti al 100% senza fumo.

Ecco alcuni dei motivi per i quali è importante diventare SENZA FUMO:

  • il fumo passivo uccide e causa malattie gravi;
  • gli ambienti al 100% senza fumo proteggono completamente i lavoratori e le persone dagli effetti dannosi del fumo di tabacco;
  • il diritto all’aria pulita, libera dal fumo di tabacco, è un diritto di ogni persona;
  • molte persone nel mondo sono non fumatori ed hanno diritto a non essere esposti al fumo degli altri;
  • le ricerche mostrano che i divieti di fumare sono ben visti sia dai fumatori che dai non fumatori;
  • gli ambienti senza fumo non deprimono il commercio, in quanto sia le famiglie con bambini che i non fumatori, e spesso gli stessi fumatori, preferiscono i luoghi senza fumo;
  • gli ambienti senza fumo sono un forte incentivo per i fumatori che vogliono smettere, a diminuire il numero di sigarette fumate o a smettere del tutto;
  • gli ambienti senza fumo aiutano – specialmente i giovani – a non iniziare a fumare;
  • gli ambienti senza fumo costano poco e funzionano!


In un crescente numero di paesi le cose sono già cambiate: PRIMA si fumava praticamente ovunque; ADESSO gli ambienti sono senza fumo al 100%.

L’OMS invita a smascherare alcuni miti portati avanti dall’industria del tabacco sul fumo passivo e sulle politiche di contrasto al fumo di tabacco e ad informarsi con argomentazioni basate su evidenze scientifiche.

L’industria del tabacco ha sempre saputo che le politiche per tutelare le persone dal fumo passivo rappresentano una seria minaccia per i loro guadagni ed ha ripetutamente ingannato e disinformato le persone circa i rischi e i danni del fumo passivo e sull’impatto economico legato ai danni da fumo.

L’industria del tabacco continua a rallentare l’implementazione di efficaci leggi a tutela dei lavoratori e dei cittadini dal fumo passivo.


Leggi l’approfondimento sui falsi miti sul fumo passivo e sulle politiche di contrasto al fumo di tabacco portati avanti dall’industria del tabacco che l’OMS invita a contrastare attraverso l’informazione basata sulle evidenze scientifiche.

Per approfondimenti:
Visita il sito dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

Altra Documentazione:

  • The 2004 IARC Monograph 83: Tobacco Smoke and Involuntary Smoking
  • The 2005 California Environmental Protection Agency (CalEPA) Environmental Health Hazard Assessment of Environmental Tobacco Smoke-
  • The 2006 U.S. Surgeon General's Report on The Health Consequences of Involuntary Exposure to Tobacco Smoke-
  • Valutazione Quantitativa dell’impatto Sanitario dell’esposizione a Fumo Passivo in Italia



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