ISS : Ufficio Stampa : Focus : Tsunami, l’intervento dell’ISS in Sri Lanka
Mirella Taranto
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a cura di Rita Ferrelli, (URE) e Luca Lucentini (Dip.
AMPP - Igiene delle acque interne)
A seguito dell'eccezionale
maremoto che ha colpito le popolazioni del Sud-Est asiatico, il Dipartimento
della Protezione Civile (DPC) della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha
elaborato un programma generale di interventi a favore della popolazione dello
Sri Lanka interessata dall'evento e ha affidato all'ISS il compito di valutare
la situazione socio-sanitaria nei distretti di Galle, Matara, Kalutara e
Trincomalee. A tal fine l'ISS sta conducendo una serie di attività che
descrivono lo stato socio-economico e sanitario delle popolazioni colpite e
caratterizzano il rischio individuale e ambientale, con la finalità di costruire
uno scenario dinamico e aggiornabile, in grado di supportare il sistema
informativo sanitario dello Sri Lanka e di garantire un supporto qualificato
alla decisione strategica.
Il progetto si articola in tre
componenti:
• Studio descrittivo della situazione socio-economica e
sanitaria nei distretti di Galle, Matara, e Kalutara, che prevede un'indagine su
un campione statisticamente rappresentativo della popolazione, effettuata
mediante questionario a domande chiuse somministrato da intervistatori; lo
studio include anche il disegno e la conduzione di tecniche di ricerca
qualitativa (focus group e interviste narrative) finalizzate ad approfondire la
conoscenza delle dimensioni della qualità della vita, come definite nella
letteratura scientifica e ad evidenziare i meccanismi di riassetto relazionale e
le dinamiche che interessano la struttura e la coesione sociale e i processi
produttivi della popolazione dello Sri Lanka.
• Caratterizzazione del
rischio individuale e validazione della morbosità riferita su patologie
cronico-degenerative selezionate: ipertensione, diabete, bronco-pneumopatia
cronica ostruttiva.
• Caratterizzazione del rischio in relazione alla
catena alimentare e alla sicurezza sanitaria delle risorse idriche destinate al
consumo umano.
All'Ufficio Relazioni Esterne dell'ISS è stata
affidata la responsabilità scientifica del progetto. Lo stesso ufficio ha curato
il disegno dello studio descrittivo, la conduzione dell'indagine campionaria e
delle tecniche qualitative ed effettua l'analisi dei dati raccolti. La
validazione della morbosità riferita utilizza strumentazione tecnologica
digitale ed esplora le potenzialità di trasferimento dell'informazione in
contesti post-emergenza, in collaborazione con centri di eccellenza
specializzati nello studio delle patologie selezionate (I.N.R.C.A.).
La
caratterizzazione del rischio in relazione alla sicurezza sanitaria delle
risorse idriche destinate al consumo umano viene condotta dal Reparto di Igiene
delle Acque Interne dell'ISS, che effettua la valutazione della qualità di acque
di pozzi asserventi comunità che entrano a far parte del campione selezionato
nell'indagine descrittiva.
Il Centro nazionale per la qualità degli
alimenti e per i rischi alimentari dell'ISS identifica e caratterizza il
rischio, mediante campioni prelevati nell'ambito della catena alimentare di
produzione e consumo nei distretti selezionati.
Parallelamente alle
attività direttamente finalizzate alla valutazione della qualità chimica e
microbiologica delle acque e alla valutazione della catena alimentare il
progetto prevede il potenziamento delle risorse analitiche dei laboratori locali
delle controparti identificate, il National Water Supply & Drainage Board e
il National Institute of Health Sciences, sia mediante l'approvvigionamento di
nuove strumentazioni e reagenti, sia attraverso attività formative in campo,
contestuali alle attività analitiche del progetto.
Il Dr. Ranieri Guerra,
Capo-Ufficio Relazioni Esterne, è il Responsabile Scientifico del Progetto, che
è diretto in loco dalla D.ssa Lucia Falchetti. Il gruppo di lavoro è composto da
un responsabile tecnico, Dr. Rita Ferrelli (URE), da personale di assistenza
tecnica dell'ISS, Dr. Alice Fauci (URE), Dr. Manila Bonciani (URE), Dr. Luciana
Gramiccioni (Dip. AMPP - Direzione Dip. Ambiente e connessa prevenzione
primaria), Dr. Massimo Ottaviani (AMPP- Igiene delle acque interne), Dr. Luca
Lucentini (AMPP- Igiene delle acque interne), Dr. Emanuele Ferretti (AMPP-
Igiene delle acque interne), Dr. Simonetta Della Libera (AMPP- Igiene delle
acque interne), Dr. Maurizio Semproni (AMPP- Igiene delle acque interne), Dr.
Paolo Aureli (Direttore Centro nazionale per la qualità degli alimenti e per i
rischi alimentari, CNRA), Dr. Dario De Medici (CNRA), Dr. Eva Alessi (CNRA), Dr.
Fulvio Ferrara (Dip. AMPP - Qualità degli ambienti acquatici e delle acque di
balneazione), Dr. Mariella Casale e dal coordinatore amministrativo, Sra.
Antonella Marzolini.