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Indietro LA NORMATIVA SUI DETERGENTI

Con il Regolamento N. 648/2004 sui detergenti sono stati stabiliti dei criteri tecnici comuni nell’Unione europea con lo scopo di garantire il mercato interno dei detergenti. 

La normativa europea introduce tra l’altro nuove definizioni per i tipi di detergenti e dei tensioattivi, fornisce una descrizione chiara e precisa dei pertinenti tipi di biodegradabilità e limita il tenore di fosfati e di altri composti del fosforo nei detergenti per bucato destinati ai consumatori e nei detergenti per lavastoviglie automatiche destinati ai consumatori.  

Per alcuni aspetti, ai detergenti si applicano le disposizioni del Regolamento N.1272/2008 (CLP).  

Per quanto riguarda la normativa italiana, considerata la necessità di dare attuazione alle disposizioni introdotte dal regolamento sui detergenti, è stato emanato il Decreto del Presidente della Repubblica del 6 febbraio 2009 n. 21 – Regolamento di esecuzione delle disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 648/2004 relativo ai detergenti. Il decreto armonizza le disposizioni per l'immissione sul mercato dei detergenti e dei tensioattivi per detergenti, disciplina l’etichettatura addizionale dei detergenti, compresi le fragranze allergizzanti, le informazioni che i produttori devono mettere a disposizione dell'Istituto Superiore di Sanità e del personale medico, le autorizzazioni, la vigilanza e i livelli  di  fosforo  consentiti nei vari tipi di preparati destinati al lavaggio. 

Esiste inoltre un Decreto che stabilisce delle sanzioni per le violazioni degli articoli 4, 9 e 11 del regolamento sui detergenti in materia di biodegradabilità dei tensioattivi, informazioni date dai fabbricanti di detergenti e tensioattivi ed etichettatura dei prodotti.


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