IL REGOLAMENTO (CE) N. 1907/2006 REACH

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Il Regolamento (CE) n. 1907/2006 concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH, Registration, Evaluation, Authorisation of Chemicals) è entrato in vigore nel 2007 ed è – allo stato – pienamente operativo. Una delle finalità del REACH è quella di generare informazioni su tutte le sostanze chimiche impiegate nell’UE per garantirne l’uso sicuro ed eliminare quelle più pericolose. Nello stesso tempo il REACH promuove la competitività dell’industria chimica europea e l’utilizzo dei metodi alternativi per la valutazione dei pericoli allo scopo di ridurre il numero di test effettuati sugli animali.
Il REACH prevede, da parte delle aziende, l’obbligo, salvo alcune esenzioni, di registrare le sostanze chimiche prodotte o importate nel territorio dell’Unione in quantitativi pari o superiori a una tonnellata all’anno. Questo ha portato, da giugno 2018, alla registrazione di circa 30.000 sostanze chimiche esistenti in uso nel settore chimico e nelle varie filiere manifatturiere. Per gestire gli aspetti tecnici, scientifici e amministrativi del regolamento e assicurare la coerenza a livello comunitario in relazione a tali aspetti è stata istituita l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), con sede a Helsinki.
Il CNSC, istituito nel 2007 presso l’ISS in forza del Regolamento (con DM 22 novembre 2007) espleta tutte le funzioni tecnico-scientifiche previste dal REACH in materia di sostanze chimiche, concorre inoltre a supportare le attività di controllo e vigilanza, in accordo con l'Autorità competente e le regioni e province autonome e svolge attività di interfaccia con ECHA. In particolare, il CNSC:
1) partecipa alla formulazione delle proposte di inserimento delle sostanze prioritarie nel «Piano d'azione a rotazione»;
2) effettua per le sostanze assegnate all'Italia, in collaborazione con l'ISPRA per gli aspetti relativi alla valutazione dell'esposizione umana attraverso l'ambiente, la valutazione del rischio per la salute umana;
3) collabora con l'ISPRA, per le sostanze assegnate all'Italia, in particolare per l'ecotossicologia, alla stima dell'esposizione ambientale mediante l'uso di modelli predittivi e alla caratterizzazione del rischio, alla valutazione del rischio ambientale;
4) definisce, in collaborazione con l'ISPRA, le informazioni supplementari da richiedere alle imprese per le sostanze oggetto di valutazione;
5) istituisce e gestisce, in accordo con l'Autorità competente e le regioni e province autonome, un sistema informativo integrato per la gestione dei dati, agendo da interfaccia con l'ECHA;
6) scambia con l'ECHA, in accordo con l'Autorità competente, le informazioni sulle sostanze prodotte o importate nel territorio nazionale;
7) elabora, in collaborazione con l'ISPRA, una bozza di parere per le richieste relative alle sostanze prodotte o importate per scopi di ricerca e sviluppo;
8) propone al Comitato tecnico di coordinamento iniziative per l'informazione del pubblico sui rischi chimici;
9) propone al Comitato tecnico di coordinamento, in collaborazione con l'ISPRA, le sostanze da candidare all'inserimento in allegato XIV (autorizzazioni) del REACH o alle procedure di restrizione o alla classificazione armonizzata;
10) compila i fascicoli di cui all'allegato XV per gli aspetti di propria competenza;
11) partecipa con propri esperti ai Comitati tecnici dell'ECHA;
12) assicura il supporto tecnico-scientifico per la partecipazione dei rappresentanti nazionali alle attività dei suddetti Comitati e organi dell'ECHA;
13) stabilisce, d'intesa con l'Autorità competente, rapporti diretti e operativi con l'ECHA;
14) partecipa con propri esperti alle attività nazionali di informazione e formazione;
15) partecipa all'attività di Help desk centrale svolta dal Ministero dello sviluppo economico, fornendo il proprio supporto tecnico-scientifico;
16) fornisce supporto tecnico-scientifico per le attività di controllo e vigilanza, per le attività di sviluppo dei laboratori di saggio e per le attività di ricerca finalizzate all'individuazione di metodi alternativi ai test che richiedono l'uso di animali.