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Indietro Health4EUkids, al via la Joint Action europea per la promozione della salute e la prevenzione dell’obesità. Italia rappresentata dall’Iss

È stata presentata nei giorni scorsi in un meeting ad Atene, la  “Joint Action for the implementation of best practices and research results on Healthy Lifestyle for the health promotion and prevention of non-communicable diseases and risk factors” (JA-Health4EUkids), coordinata dalla Grecia, a cui partecipano 11 paesi (Belgio, Croazia, Finlandia, Italia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Slovenia, Spagna e Ungheria). L’Italia è rappresentata dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute (CNaPPS) dell’Istituto superiore di sanità.

La JA – che è una delle 11 iniziative previste dal Programma europeo EU4Health per il periodo 2021-2027 e che durerà 36 mesi – è dedicata alla promozione della salute e alla prevenzione dell’obesità infantile e delle malattie non trasmissibili.

 La realizzazione nei Paesi partner della JA di due buone pratiche, Smart family e Grunau moves (che si propongono di favorire l’attività fisica e un’alimentazione sana nei bambini e nelle famiglie), metterà a disposizione degli Stati membri dell’Unione europea indicazioni per la sostenibilità e trasferibilità delle esperienze acquisite.

La JA-Health4EUkids è organizzata in sei work package (WP): i primi quattro trasversali e gli ultimi due tematici, la cui competenza è così distribuita tra cinque dei 12 Stati partecipanti: alla Grecia il WP1 e il WP2 relativi al coordinamento e alla disseminazione; all’Ungheria il WP3 sulla valutazione; all’Italia il WP4 sulla trasferibilità e sostenibilità; alla Spagna il WP5 sulla buona pratica Grunau moves e infine alla Finlandia il WP6 sulla buona pratica Smart family. Il CNaPPS coordina il WP4-Trasferibilità e sostenibilità, la cui finalità è supportare gli sforzi nazionali volti al contrasto dell’obesità infantile e allo sviluppo di politiche efficaci, come parte di una strategia più ampia per l’azione dell’UE e degli Stati membri.

Lo scenario

Negli ultimi tre decenni, la prevalenza del sovrappeso e dell’obesità è aumentata in modo sostanziale. A livello globale, si stima che circa 170 milioni di bambini (sotto i 18 anni) siano in sovrappeso, con tassi di prevalenza che crescono più rapidamente nei Paesi a reddito medio-basso. L’elevata prevalenza di sovrappeso e obesità ha gravi conseguenze sulla salute: l’aumento dell’indice di massa corporea è un fattore di rischio significativo per malattie come quelle cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e molti tipi di cancro (tra cui il cancro del colon-retto, del rene e dell’esofago).

Il sovrappeso e l’obesità sono responsabili di circa il 9-12% dei decessi nei vecchi Stati membri dell’Ue e del 16-20% dei decessi nei 12 Stati membri che hanno aderito all’Ue nel 2004 e nel 2007; inoltre sono responsabili di circa il 10% del carico totale di malattia nei Paesi dell’Europa occidentale e centrale. In Europa, tra il 1990 e il 2010, il contributo del sovrappeso al carico complessivo di malattia ha raggiunto il 39% e la prevalenza dell’obesità continua ad aumentare, in modo più rapido nei gruppi di popolazione a basso livello socioeconomico, soprattutto nei bambini. Sovrappeso e obesità nell’infanzia sono associati a una significativa riduzione della qualità della vita e a un maggior rischio di episodi di bullismo e isolamento sociale. A causa del rapido aumento della prevalenza e delle gravi conseguenze per la salute pubblica, l’obesità è comunemente considerata una delle più gravi sfide per la salute pubblica dell’inizio del XXI secolo.


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