Linea Guida: Controlli sanitari all’arrivo e percorsi di tutela per i migranti ospiti nei centri di accoglienza in Italia
TEMA
Salute globale e disuguaglianze di salute
Migrazioni e salute
Pubblicato 13/11/2019
- Modificato 07/01/2022
In questo particolare momento storico e in un contesto geopolitico caratterizzato da imponenti flussi migratori, lo studio e l’analisi dei fattori in grado di influenzare la salute (i cosiddetti determinanti di salute) nel contesto migratorio e nei paesi di origine, transito e destinazione, inclusa l’Italia, costituiscono un presupposto fondamentale per la definizione di politiche idonee e per l’organizzazione di una offerta che sia realmente inclusiva ed equa.
La collaborazione con altri enti, istituzioni e associazioni, pubbliche, private e del terzo settore, nazionali e internazionali, permette ricerche nel campo della salute dei migranti, rifugiati e rom; delle metodologie di approccio ai dati e alle informazioni di questo fenomeno che è, per sua natura, dinamico e complesso, delle barriere di accesso ai servizi sanitari per le popolazioni migranti.
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Linea Guida: Controlli sanitari all’arrivo e percorsi di tutela per i migranti ospiti nei centri di accoglienza in Italia
Pubblicato 21/02/2020
- Modificato 19/03/2021
La linea guida intende offrire ai decisori, agli enti gestori dei centri di accoglienza e agli operatori sociosanitari raccomandazioni evidence-based circa la pratica dei controlli sanitari su migranti e profughi richiedenti protezione internazionale, al momento dell’arrivo in Italia e durante le fasi di accoglienza.
In tale ambito, infatti, si è osservata, nel nostro come in altri Paesi, una rilevante incertezza e variabilità delle pratiche adottate nei diversi contesti regionali e locali; di qui la necessità di uniformare misure e modalità di attuazione della sorveglianza sanitaria e della tutela della salute dei migranti rispetto a condizioni patologiche giudicate rilevanti per l'individuo o per la sanità pubblica.
Il documento è orientato lungo tre direttrici principali:
promuovere l’appropriatezza clinica e organizzativa all’interno di percorsi sperimentati come validi ed efficaci;
evitare sprechi legati all’effettuazione di accertamenti inutili o inutilmente ripetuti;
evitare/ridimensionare le pratiche difensive, sostenute da eventuali ingiustificati allarmismi.
La popolazione target è rappresentata dai migranti e dai richiedenti protezione internazionale - in quanto rappresentano soggetti vulnerabili o già vulnerati - intercettati a qualunque titolo e in qualsiasi situazione dal sistema di accoglienza italiano.
Gli ambiti presi in considerazione dal panel riguardano sia patologie infettive sia patologie cronico-degenerative ritenute di prevalente interesse. Una specifica attenzione è stata posta a condizioni particolari, quali la gravidanza.
Nel formulare le raccomandazioni, si è inteso orientarle in una prospettiva di continuità assistenziale, all'interno di percorsi che tengano conto delle diverse fasi della migrazione. Pertanto, si assume un approccio modulato e progressivo - assunto sulla base delle prove di efficacia, delle valutazioni dei professionisti coinvolti e delle opportunità offerte dal contesto - che va dalla valutazione iniziale in fase di soccorso, alla visita medica completa in fase di prima accoglienza, fino alla presa in carico vera e propria in fase di seconda accoglienza.
Al fine di rendere fruibili i contenuti della linea guida a livello internazionale, il documento è stato recentemente pubblicato sulla rivista Health Policy. Il documento pubblicato è disponibile negli Allegati