TEMA

Salute globale e disuguaglianze di salute

Migrazioni e salute

In questo particolare momento storico e in un contesto geopolitico caratterizzato da imponenti flussi migratori, lo studio e l’analisi dei fattori in grado di influenzare la salute (i cosiddetti determinanti di salute) nel contesto migratorio e nei paesi di origine, transito e destinazione, inclusa l’Italia, costituiscono un presupposto fondamentale per la definizione di politiche idonee e per l’organizzazione di una offerta che sia realmente inclusiva ed equa.

La collaborazione con altri enti, istituzioni e associazioni, pubbliche, private e del terzo settore, nazionali e internazionali, permette ricerche nel campo della salute dei migranti, rifugiati e rom; delle metodologie di approccio ai dati e alle informazioni di questo fenomeno che è, per sua natura, dinamico e complesso, delle barriere di accesso ai servizi sanitari per le popolazioni migranti.

Indietro Politiche e pratiche di immunizzazione rivolte ai migranti in Italia, Europa e nei Paesi del Mediterraneo

Negli ultimi anni diversi Paesi dell’Unione europea (UE) e dello Spazio economico europeo (SEE) hanno registrato un flusso migratorio proveniente da Paesi a basso e medio reddito. L’esperienza migratoria, la permanenza in centri di accoglienza sovraffollati, la difficoltà nell’accedere ai servizi sanitari, oltre alla interruzione o mancata immunizzazione in alcuni Paesi di origine, possono rendere i migranti maggiormente vulnerabili e aumentare il rischio di contrarre malattie infettive, comprese quelle prevenibili con i vaccini.
Nel corso degli ultimi 5 anni l’ISS ha condotto diverse indagini sulle politiche e le pratiche di immunizzazione rivolte ai migranti considerando la conoscenza e la condivisione di tali informazioni tra i paesi una risorsa strategica per rispondere adeguatamente ai bisogni di salute dei migranti e migliorare le policy in tale campo.
Tra il 2015 e il 2017 l’ISS ha guidato il progetto PROgrammiVACcinali nell’area del MEDiterraneo (ProVacMed) i cui obiettivi erano di condividere le conoscenze sul controllo delle malattie prevenibili da vaccino e di rafforzare il network degli epidemiologi dei Paesi extra Unione Europea dell’area del Mediterraneo e del Mar Nero con l’inclusione di esperti nel campo delle vaccinazioni, passo importante per la preparazione a potenziali minacce sanitarie in queste Regioni.

  • per approfondire
  • scarica il Rapporto Istisan 17/15 “Immunization strategies and coverage in non-EU Countries of the Mediterranean Basin and Black Sea”
  • scarica l’articolo “Immunization Strategies Targeting Newly Arrived Migrants in Non-EU Countries of the Mediterranean Basin and Black Sea”
  • consulta la pagina dedicata al workshop “Vaccine Preventable Diseases in the Mediterranean Basin and Black Sea: immunization strategies and vaccination coverage in the general population and newly arrived migrants ProVacMed network” (Roma, 16-17 giugno 2017)

Nell'ambito del progetto finanziato dall'UE Common Approach for REfugees and other migrants’ health (CARE), l’ISS ha condotto nel 2017 una survey in sei paesi europei (Croazia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo e Slovenia) per indagare le diverse politiche di immunizzazione. Inoltre, una indagine focalizzata sull’Italia ha permesso di mettere a confronto le differenze regionali in questo campo.

Nel 2018 -2019 l’ISS ha condotto una indagine nei paesi UE/SEE con lo scopo di delineare le politiche di immunizzazione rivolte ai migranti irregolari, ai rifugiati e ai richiedenti asilo e di esplorare le pratiche e le procedure messe in atto per rispondere alle loro esigenze di vaccinazione. Tale indagine è stata svolta in collaborazione con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) nel quadro della rete Vaccine European New Integrated Collaboration Effort (VENICE III).