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Back Dipendenza da acquisti

A differenza di altre dipendenze, originate con l’avvento delle nuove tecnologie, il disturbo da shopping compulsivo offline (Buying Shopping Disorder, BSD) è stato oggetto di studi già diversi anni fa. La sua definizione si riferisce a una estrema preoccupazione per lo shopping, con impulsi verso gli acquisti vissuti come irresistibili e ricorrenti e che portano disagio e instabilità. Il BSD è citato nel DSM-5 (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fifth Edition) come un esempio dei comportamenti impulsivi dei disturbi della personalità borderline ed è stato considerato come un sottotipo dei disturbi ossessivo-compulsivi. Con l’avvento delle nuove tecnologie sono iniziati anche gli studi sullo shopping compulsivo praticato online.

L'accesso a internet che garantisce disponibilità, anonimato, accessibilità e facilità di spendere denaro ha contribuito infatti allo sviluppo di un sottotipo online di BSD. Internet offre infatti una vasta gamma di informazioni sugli acquisti e l’accesso simultaneo a molti e-shop, soddisfacendo così le aspettative di ricompensa immediata, miglioramento emotivo e d’identità.


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