La malaria, da ‘malattia sociale’ in Italia a minaccia per metà del mondo

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È una malattia conosciuta fin dall’antichità che ancora oggi rappresenta una minaccia sanitaria per metà della popolazione mondiale. Nel 2023, secondo l’ultimo report dell’OMS, si sono registrati 263 milioni di casi a livello globale e 597 mila decessi. È strettamente legata anche alla storia del nostro paese, con numerose zone che fino a non moltissimi anni fa ne erano infestate, e a quella di questo istituto, che fu fondato nel 1934 anche per pianificare la lotta a questa patologia e che ancora ad oggi ne porta avanti la sorveglianza oltre a diverse attività di ricerca.
Stiamo parlando della malaria, di cui il 25 aprile si celebra ogni anno la giornata mondiale, per ricordare come questa malattia sia tutt’ora una minaccia per la salute globale, resa ancora più pericolosa dalla mancanza di un vaccino completamente efficace, dalla diffusione di plasmodi resistenti ai farmaci, da zanzare resistenti agli insetticidi e non ultimo dai cambiamenti climatici che fanno guadagnare sempre nuovi territori alle zanzare.
Quest’anno un’occasione in più per puntare i riflettori sulla malaria viene da un anniversario importante. Cento anni fa, il 4 maggio del 1925, moriva Giovanni Battista Grassi, medico, zoologo e ricercatore il cui contributo è stato fondamentale nello scoprire quale fosse il meccanismo di trasmissione della malattia, finalmente chiaro solo alla fine dell’Ottocento. Prima d’allora si pensava che fossero le stesse paludi con i loro miasmi a produrre la malaria, mentre grazie alle scoperte scientifiche del plasmodio come agente patogeno e della zanzara anofele come vettore della malaria umana fu possibile effettuare una serie di interventi sanitari diretti all’interruzione del ciclo di trasmissione.
A cura di Pier David Malloni
Da un'idea di Anna Teresa Palamara
Con la partecipazione di Daniela Boccolini, Mariangela L'Episcopia, Flavia Riccardo
Si ringraziano Pietro Alano, Giulia Siciliano, Francesco Silvestrini, Anna Olivieri, Carlo Severini, Federica Napolitani
Voce letture: Flavia Riccardo
Organizzazione Asia Cione
Supporto tecnico Gianfelice Martini - Antonio Granatiero