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Comunicato n° 17/2003 Sars, no alla vaccinazione di massa antinfluenzale, prima i test diagnostici
In relazione alle notizie riportate sulla stampa nei giorni scorsi, riguardo la proposta di effettuare una vaccinazione di massa per l’influenza finalizzata al controllo della SARS, l’Istituto Superiore di Sanità precisa di non ritenere prioritaria questa misura poiché le due malattie sono completamente diverse, dovute a virus differenti, da fronteggiare ognuna con specifiche e adeguate misure.
La vaccinazione influenzale, utilissima per determinati soggetti e fasce di età, con particolare riguardo agli anziani a rischio di complicanze, non rappresenta di per sé una misura di controllo della SARS.
L’unico vantaggio, peraltro non quantificabile, consisterebbe nella riduzione del numero di diagnosi differenziali in caso di simultanea circolazione delle due diverse infezioni virali.
Quest’Istituto ritiene invece prioritaria, per una tempestiva diagnosi di SARS, la messa a punto di test diagnostici rapidi, affidabili e di facile esecuzione. Test da utilizzare nel contesto di tutti gli strumenti già esistenti per l’identificazione di agenti virali e batterici in causa nelle affezioni dell’apparato respiratorio.
Si ribadisce inoltre che sicurezza, efficacia e rapporto costo-efficacia della vaccinazione antinfluenzale sono perfettamente dimostrate nelle fasce di età dei soggetti per i quali è attualmente raccomandata e non per una vaccinazione di massa.
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