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Dipendenze

Dipendenze

Le dipendenze da sostanze quali tabacco, alcol, droghe (comprese le Nuove sostanze psicoattive - NPS) e le dipendenze comportamentali (gioco d’azzardo, cibo, internet e nuove tecnologie, doping) sono importanti fattori di rischio per la salute pubblica.

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) opera per la prevenzione e il contrasto di tali dipendenze, contribuendo alla conoscenza dei fenomeni dal punto di vista epidemiologico, all'ottimizzazione dei percorsi di diagnosi e cura e al miglioramento degli interventi socio-educativi, attraverso specifici settori di ricerca, controllo, vigilanza, informazione, formazione e consulenza. Svolge anche attività di counselling attraverso il Telefono Verde sulle dipendenze e il doping e offre supporto per il miglioramento della qualità della prestazione dei laboratori di farmacotossicologia del Servizio sanitario nazionale (SSN).

In particolare, il consumo di tabacco è uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di malattie tumorali, cardiovascolari e respiratorie. Fenomeno emergente è anche l’assunzione di nicotina attraverso prodotti del tabacco di nuova generazione e sigaretta elettronica. L’alcol costituisce la prima sostanza in grado di causare dipendenza ad alto impatto sociale. La tossicodipendenza oggi è rappresentata dal fenomeno dell’assunzione di più sostanze d’abuso classiche, compreso l’alcol e le nuove sostanze psicoattive.

Il disturbo da gioco d'azzardo, la dipendenza da cibo e da internet sono dipendenze di tipo comportamentale che oltre a causare disagio e/o disturbi clinicamente significativi costituiscono un problema di sanità pubblica di crescente importanza con un alto impatto nella vita quotidiana. 

 

Indietro Esiti dell'Alcohol Prevention Day XXIV edizione 2025

Nel 2023, circa 8 milioni di italiani sopra gli 11 anni hanno consumato alcol in quantità tali da mettere a rischio la propria salute. Tra questi, 4 milioni e 130 mila persone hanno bevuto con l'intento di ubriacarsi, mentre 780 mila sono stati classificati come consumatori dannosi, ovvero soggetti che hanno riportato conseguenze negative sulla salute legata all'uso di alcol e che presentano un disturbo da uso di alcol che richiederebbe un trattamento. Tuttavia, solo 64.856 di loro sono stati intercettati e presi in carico dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

L'Italia è ancora lontana dal raggiungimento degli Obiettivi di Salute Sostenibile fissati dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che prevedono una riduzione dell'impatto dell'alcol sulla popolazione.

Questi dati emergono dal rapporto annuale di monitoraggio epidemiologico elaborato dall'Osservatorio Nazionale Alcol dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS), che attraverso il sistema SISMA (Sistema di Monitoraggio Alcol), l'analisi dei dati Multiscopo e quelli del Ministero della Salute, ha presentato il documento in occasione dell'Alcohol Prevention Day 2025 (APD), svoltosi il 16 aprile presso l'ISS. L'evento, finanziato dal Ministero della Salute, si è tenuto in collaborazione con SIA, AICAT ed Eurocare Italia.

Per approfondire consulta: la pagina sull’APD 2025, la pagina sul convegno e la sezione dedicata al SISMA.