TEMA

Salute globale e disuguaglianze di salute

Sistemi sanitari, cooperazione internazionale e salute

La ricerca sui sistemi sanitari è la base per rafforzare e migliorare i servizi sanitari in Italia e nel mondo orientandoli all'appropriatezza e a nuovi modelli di cura e intervento basati sull'evidenza scientifica. Ciò consente di garantire a tutti l’accesso a servizi di qualità, per soddisfare i bisogni di salute, senza incorrere in difficoltà finanziarie legate al loro pagamento.

Il supporto a programmi nazionali di sviluppo sanitario, in particolare nei paesi a basso e medio reddito (assistenza tecnica), e la collaborazione tecnica in progetti di cooperazione internazionale, in particolare per quanto concerne la componente di ricerca-azione, si esplica attraverso collaborazioni con organizzazioni e agenzie internazionali, organi governativi e non governativi (ONG), università, società civile e comunità.

Be free! Community and health system integration to promote young people free from HIV and stigma

Un progetto di riduzione delle nuove infezioni da HIV, della mortalità dovuta all'AIDS, della stigmatizzazione e della discriminazione dell'HIV tra adolescenti e giovani, in particolare donne, popolazioni vulnerabili e marginali e sfollati interni (IDP) negli slums di Nairobi (Kenya).

Il progetto è implementato dalla ONG Servizio Volontario Internazionale - SVI, in partenariato con Women Fighting AIDS in Kenya - WOFAK, Girl Child Network - GCN Kenya, ed ISS è partner scientifico per la componente di ricerca sul cambiamento dei comportamenti e sull'efficacia della sensibilizzazione all'HIV tra la popolazione giovane chiave e mobile. 

L'obiettivo specifico è quello di rafforzare l'integrazione tra le comunità e il sistema sanitario, al fine di ridurre le nuove infezioni da HIV, il tasso di mortalità legato all'AIDS, la stigmatizzazione e la discriminazione causata dall'HIV tra gli adolescenti e i giovani, in particolare tra le donne, le popolazioni maggiormente vulnerabili e marginalizzate, gli sfollati interni nell'insediamento informale di Nairobi.

L'inizio delle attività di progetto è previsto nel corso del primo semestre del 2020.