Sepsi in gravidanza-RBPCA IN PROGRESS
Produttori
SIGO - SOCIETA' ITALIANA DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA (capofila), AIO - ASSOCIAZIONE ITALIANA DI OSTETRICIA(co-capofila)
SOGGETTI COLLABORATORI: (da confermare)
AMCLI - ASSOCIAZIONE MICROBIOLOGI CLINICI ITALIANI
ANTEL - ASSOCIAZIONE NAZIONALE TECNICI DI LABORATORIO BIOMEDICO
AOGOI - ASSOCIAZIONE OSTETRICI GINECOLOGI OSPEDALIERI ITALIANI
CNAI - CONSOCIAZIONE NAZIONALE ASSOCIAZIONI INFERMIERE/I
FCSA - FEDERAZIONE CENTRI PER LA DIAGNOSI DELLA TROMBOSI E LA SORVEGLIANZA DELLE TERAPIE ANTITROMBOTICHE
GISA - GRUPPO ITALIANO PER LA STEWARDSHIP ANTIMICROBICA
GISEG - GRUPPO ITALIANO SALUTE E GENERE
H&CR - HOSPITAL & CLINICAL RISK MANAGER
SARNEPI - SOCIETA' ANESTESIA RIANIMAZIONE NEONATALE E PEDIATRICA
SEGI - SOCIETA' ITALIANA DI ENDOSCOPIA GINECOLOGICA
SIAARTI - SOCIETA' ITALIANA ANESTESIA ANALGESIA RIANIMAZIONE E TERAPIA INTENSIVA
SIC - SOCIETA' ITALIANA DI CHIRURGIA
SIDIP - ITALIAN COLLEGE OF FETAL MATERNAL MEDICINE
SIGERIS - SOCIETA' ITALIANA GESTIONE RISCHIO IN SANITA'
SIM - SOCIETA' ITALIANA DI MICROBIOLOGIA
SIMIT - SOCIETA' ITALIANA MALATTIE INFETTIVE E TROPICALI
SIMPIOS - SOCIETA' ITALIANA MULTIDISCIPLINARE PER LA PREVENZIONE DELLE INFEZIONI NELLE ORGANIZZAZIONI SANITARIE
SIMTI - SOCIETA' ITALIANA MEDICINA TRASFUSIONALE E IMMUNOEMATOLOGIA
SIN - SOCIETA' ITALIANA DI NEONATOLOGIA
SIN - SOCIETA' ITALIANA NEFROLOGIA
SIPMEL - SOCIETA' ITALIANA DI PATOLOGIA CLINICA E MEDICINA DI LABORATORIO
SIRM - ASSOCIAZIONE ITALIANA DI RADIOLOGIA MEDICA ED INTERVENTISTICA
SISET - SOCIETA' ITALIANA PER LO STUDIO DELL'EMOSTASI E DELLA TROMBOSI
SISOGN - SOCIETA' ITALIANA DI SCIENZE OSTETRICO-GINECOLOGICO-NEONATALI
SIT - SOCIETA' ITALIANA DI TELEMEDICINA
SITA - SOCIETA' ITALIANA TERAPIA ANTINFETTIVA
SITI - SOCIETA' ITALIANA TERAPIA INTENSIVA
SITLAB - SOCIETA' SCIENTIFICA ITALIANA DEI TECNICI SANITARI DI LABORATORIO BIOMEDICO
SYRIO - SYRIO SOCIETA' ITALIANA DI SCIENZE OSTETRICO-GINECOLOGICO-NEONATALI
Abstract
La sepsi in ostetricia rappresenta una condizione clinica critica e complessa che richiede un'attenzione rapida ed efficace per migliorare gli esiti materni e fetali. Nel contesto della mancanza di evidenze sufficienti per sviluppare linee guida dettagliate, l’obiettivo sarà di elaborare raccomandazioni per le buone pratiche clinico assistenziali (=Rapid practice advice and recommendations) come risorsa immediata per gli operatori sanitari, fornendo raccomandazioni pragmatiche basate sulle migliori evidenze disponibili e sull'esperienza clinica, comunque fornendo valutazioni sia della qualità delle prove che della forza delle raccomandazioni.
I principali obiettivi saranno di identificare e rispondere ai quesiti relativi a questi argomenti:
- Identificazione precoce della sepsi: valutazione delle evidenze circa segni e sintomi precoci, come febbre, tachicardia, tachipnea, leucocitosi o leucopenia, e ipotensione che devono indurre il sospetto di sepsi in donne gravide o puerpere
- Tempestività nel trattamento: fornire indicazioni circa le evidenze sulla rapidità e sulle scelte del trattamento iniziale.
- Monitoraggio: Le pazienti con diagnosi di sepsi richiedono un monitoraggio continuo e un supporto emodinamico intensivo. L'obiettivo è fornire indicazioni a questo approccio condiviso per mantenere una perfusione adeguata degli organi vitali. In caso di paziente gravida, si valuteranno anche le indicazioni alla valutazione fetale ed all’eventuale espletamento del parto o all’interruzione della gravidanza.
- Gestione multidisciplinare: La gestione della sepsi in ostetricia deve essere coordinata da un team multidisciplinare che include ginecologi, anestesisti, infettivologi, ostetriche ed eventualmente neonatologi. Una comunicazione efficace tra i vari membri del team è essenziale per garantire un trattamento tempestivo e coordinato. Si valuteranno le evidenze e le esperienze cliniche.
- Educazione e formazione continua: È fondamentale promuovere la formazione continua degli operatori sanitari sulla sepsi in ostetricia. Questo include la partecipazione a corsi di aggiornamento e simulazioni cliniche che permettono di affinare le competenze diagnostiche e terapeutiche.
In conclusione, queste raccomandazioni per le buone pratiche clinico assistenziali sulla sepsi in ostetricia hanno l'obiettivo di fornire indicazioni chiare e pratiche per l'identificazione precoce e la gestione tempestiva della sepsi, migliorando così gli esiti clinici per le pazienti. Attraverso la sensibilizzazione, la formazione continua e un approccio multidisciplinare, gli operatori sanitari possono rispondere in modo efficace a questa emergenza ostetrica, riducendo la mortalità e le complicanze associate.
