Immagine intestazione

UFFICIO STAMPA

Back Sostanze chimiche e salute, pubblicata la Lista aggiornata dei Valori di riferimento

Tutelare la salute negli ambienti di vita e di lavoro attraverso la definizione di valori di riferimento aggiornati alle ultime evidenze scientifiche per le principali sostanze chimiche potenzialmente pericolose. E’ questo lo scopo della nuova edizione della Lista dei Valori di Riferimento, che è stata presentata oggi a Roma nella sede dell’ISS durante il Convegno Nazionale dal titolo “I Valori di Riferimento: applicazioni per la tutela della salute umana negli ambienti di vita e di lavoro”, curato dalla dott.ssa Beatrice Bocca, primo ricercatore del Dipartimento Ambiente e Salute dell’ISS e dal prof. Ivo Iavicoli, presidente della Società Italiana Valori di Riferimento Ente del Terzo Settore (SIVR-ETS) e professore ordinario di Medicina del Lavoro dell’Università degli studi di Napoli Federico II.

“I valori di riferimento biologici costituiscono un importante strumento per la valutazione delle esposizioni a sostanze chimiche e per la prevenzione e la gestione del rischio in Sanità Pubblica e in Medicina del Lavoro. Tali valori – spiega Bocca - rappresentano la concentrazione di riferimento delle sostanze chimiche o dei loro metaboliti determinata nelle matrici biologiche umane, tra cui il sangue, il siero e le urine della popolazione generale. Tramite il confronto con i valori di riferimento possono essere identificate esposizioni anomale e non controllate a sostanze chimiche pericolose negli ambienti di vita e di lavoro. Questo permette anche di definire le misure di prevenzione e protezione da adottare per ridurre il rischio chimico a tutela della salute del cittadino e del lavoratore. “

“La Lista dei Valori di Riferimento appena pubblicata dalla SIVR-ETS, arrivata alla quinta edizione, che aggiorna quella pubblicata nel 2017” interviene Iavicoli “include valori ottenuti dall’attività di circuiti interlaboratoriali accreditati o dall’analisi della letteratura scientifica. La lista, che riporta i valori di riferimento biologici di elementi in traccia (ad esempio Cadmio, Cromo, Mercurio, Nichel, Piombo), di composti organici (ad esempio Benzene, Idrocarburi Policiclici Aromatici, Ftalati, Prodotti Fitosanitari) e loro metaboliti, sarà utile alle diverse professionalità impegnate nella prevenzione sanitaria.


Newsroom

News


Ufficio Stampa