Veterinary public health

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Veterinary public health

Salute e benessere animale

Garantire la salute e il benessere degli animali, siano essi allevati, selvatici o usati a fini sperimentali, è uno dei principali ambiti di attività della medicina veterinaria. La lotta alle malattie infettive, in particolare di quelle di natura zoonotica, l'appropriato impiego dei farmaci veterinari, anche per prevenire la diffusione delle farmacoresistenze, l'impiego di tecniche di allevamento idonee e rispettose del benessere delle specie allevate sono attività che contribuiscono anche alla tutela della salute pubblica. In questo settore l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) svolge attività di ricerca su malattie di natura zoonotica e sui problemi associati alla farmacoresistenza. Svolge inoltre attività di valutazione tecnico-scientifica sul benessere degli animali in sperimentazione.

Back Botulismo animale


Il botulismo è una malattia che può colpire l'uomo, ma anche molte specie di mammiferi, di uccelli e di pesci. Negli animali sono state descritte soltanto tre forme (botulismo alimentare, botulismo intestinale e botulismo da ferita).
La maggior parte dei casi di botulismo correlato agli animali da allevamento è di tipo alimentare. Nei focolai di botulismo bovino, una tipica fonte di tossina è rappresentata dalle carcasse di piccoli animali morti che accidentalmente si ritrovano negli alimenti. Una fonte importante di spore è invece determinata dai rifiuti degli allevamenti di pollame che possono essere utilizzati come lettiera, come fertilizzanti oppure come alimenti.
Negli uccelli, soprattutto quelli acquatici che non si cibano di carcasse, l’assunzione di tossina sembra essere veicolata da organismi invertebrati come le larve. Le larve infatti, non sono suscettibili alle tossine, ma nutrendosi di materiale in cui la tossina può essere presente, la concentrano.
La suscettibilità delle diverse specie animali alle neurotossine botuliniche varia notevolmente. Bovini, ovini, equini, uccelli acquatici e pollame sono considerati molto sensibili. Al contrario, uccelli rapaci, felini selvatici, suini e animali carnivori sono considerati resistenti.



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