Centro nazionale di riferimento per il botulismo

Informazioni d'urgenza per la gestione dei casi e dei focolai di botulismo 

Per richiedere l'antidoto

L'antidoto può essere richiesto, previa notifica del sospetto caso, all’Ufficio 5 - Malattie Infettive e Profilassi Internazionale - DG della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute
Fax: (+39) 06 5994 3096
Magazzino Centrale Materiale Profilattico del Ministero della Salute (servizio attivo H24)
Telefono: (+39) 06 5994 2551 oppure (+39) 06 5994 2550 oppure (+39) 06 4076177 oppure (+39) 06-5994 2918
Via dei Carri Armati, 13 - 00159 Roma

Per informazioni/consulti per la gestione del paziente/terapia
Per quanto concerne la gestione del paziente e gli aspetti correlati con la somministrazione dell'antidoto, rivolgersi ai Centri Antiveleni (di seguito viene fornito l'elenco e le modalità per contattarli)

Informazioni per la raccolta dei campioni da sottoporre ad analisi di laboratorio
I campioni da prelevare ed inviare al laboratorio variano in funzione della forma di botulismo e del tempo trascorso dalla comparsa dei sintomi alla formulazione del sospetto clinico.

Siero
Il siero è il campione 'gold standard' per la conferma di laboratorio, tuttavia può fornire risultati conclusivi soltanto se prelevato entro 4-5 giorni dalla comparsa dei sintomi. Trascorso tale periodo, infatti, è estremamente raro riscontrare le tossine botuliniche circolanti nel torrente sanguigno.

  • al laboratorio va inviato siero e non sangue intero
  • il prelievo del campione deve essere effettuato prima della terapia con l'antitossina botulinica
  • il quantitativo minimo necessario per l'analisi è pari a 3 ml
  • il quantitativo ideale è pari a 10-15 ml
  • il campione va conservato e inviato al laboratorio in condizioni di refrigerazione
  • non è necessario prelevarlo in caso di sospetto botulismo infantile

Feci - lavaggi dell'ampolla rettale - tamponi rettali
Il campione fecale generalmente fornisce risultati conclusivi per tempi più lunghi rispetto al siero, tuttavia è significativo soltanto in presenza di una sintomatologia caratteristica.
Dal momento che la stipsi è un segno clinico del botulismo, il campione fecale potrebbe non essere disponibile. In alternativa si analizzano tamponi rettali e lavaggi dell'ampolla rettale.

  • il prelievo può essere effettuato anche immediatamente dopo la terapia con l'antitossina botulinica
  • sono sufficienti quantitativi minimi di feci (< di 1 g)
  • il campione ideale di feci è pari a 25-50 g
  • sono necessari 4-5 tamponi rettali. Possibilmente utilizzare i tamponi privi di terreno di trasporto
  • sono sufficienti pochi ml di lavaggio dell'ampolla rettale
  • il quantitativo ideale di lavaggio dell'ampolla rettale è pari a 30 ml
  • feci, oppure in alternativa tamponi rettali e lavaggi dell'ampolla rettale, devono essere conservati e inviati al laboratorio in condizioni di refrigerazione
  • feci, oppure in alternativa tamponi rettali e lavaggi dell'ampolla rettale, si analizzano in tutte le forme di botulismo
  • il lavaggio dell'ampolla rettale si effettua utilizzando acqua distillata sterile non batteriostatica o in alternativa soluzione fisiologica sterile. Il campione dopo la raccolta può essere collocato in un vasetto per coprocoltura, urinocoltura oppure in provetta sterile

Contenuto gastrico - vomito
Questi campioni si analizzano molto meno frequentemente dei campioni fecali. Possono in ogni caso fornire risultati conclusivi. Per quanto concerne quantitativi, modalità di prelievo, conservazione e invio al laboratorio, valgono le stesse indicazioni fornite per le feci.

Tessuto/essudato da ferita - garze di toelettatura
Nei casi di sospetto botulismo da ferita oltre all'analisi del siero e dei campioni fecali (da analizzare per escludere la forma alimentare), si analizzano tessuto/essudato e garze di toelettatura (possibilmente prive di sostanze antibatteriche o batteriostatiche).

  • sono sufficienti quantitativi minimi di campione
  • i campioni vanno conservati e inviati al laboratorio in condizioni di refrigerazione

Alimenti
L'analisi dei residui alimentari consumati dai pazienti è molto importante anche al fine di limitare la possibile insorgenza di nuovi casi (in particolare se il prodotto è di origine industriale). Sono sufficienti quantitativi minimi di campione (< di 1 g).

  • talvolta si possono analizzare anche contenitori vuoti purché non siano stati lavati.
  • il campione ideale è pari a 50-100 g
  • il campione va conservato e inviato al laboratorio in condizioni di refrigerazione
  • è utile analizzare anche eventuali conserve alimentari gemelle a quelle sospette, se disponibili
  • i residui alimentari vanno inviati al Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo (CNRB) insieme ai campioni biologici
  • in caso di botulismo infantile si analizzano residui di: miele, prodotti per infusi (camomilla, semi di finocchio, etc.), omogeneizzati

Spedizione dei campioni al laboratorio
È necessario confezionare e spedire i campioni in conformità alla Circolare del Ministero della Salute N.3 dell’08‐05‐2003 “Raccomandazioni per la sicurezza del trasporto di materiali infettivi e campioni diagnostici”; spedizione cod.UN3373. La copia della Circolare è disponibile nella sezione 'Allegati' di questa pagina.
• I campioni vanno inviati in condizioni di refrigerazione, evitando il congelamento.
• Per creare l'ambiente refrigerato è possibile utilizzare dei panetti refrigeranti (siberini).

Si consiglia in ogni caso di prendere contatti con il laboratorio prima di effettuare il campionamento e la spedizione.

Documentazione da allegare al pacco con i campioni 

  • scheda di segnalazione di sospetto botulismo (Il botulismo è una malattia a notifica obbligatoria già a livello di sospetto clinico per cui tale scheda deve essere compilata ed inviata agli indirizzi in essa indicati)
  • scheda di segnalazione botulismo infantile
  • modulo di richiesta analisi
  • eventuale ulteriore documentazione clinica ed epidemiologica ritenuta utile