Addiction

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Addiction to substances such as tobacco, alcohol, drugs (including New Psychoactive Substances - NPS) and behavioral addictions (gambling, food, internet and new technologies, doping) are important risk factors for public health.

The Istituto Superiore di Sanità (ISS, the National Institute of Health in Italy) works to prevent and combat these addictions, contributes to the knowledge of phenomena from an epidemiological point of view, optimizes the pathways of diagnosis and treatment and the improvement of interventions through specific areas of research, as well as control, supervision, information, training and advice. It also advises through what is known as the Help line (telephone counseling and scientific information) on addictions and doping and offers support for improving the quality of performance of the National Health Service (NHS) pharmacology laboratories.

In particular, tobacco consumption is one of the major risk factors in the development of cancer, cardiovascular and respiratory diseases. Emerging phenomenon is also the intake of nicotine through next-generation tobacco products and e-cigarettes. Alcohol is the first substance capable of causing high social impact addiction. Drug addiction today is represented by the phenomenon of taking more classic abuse substances, including alcohol and new psychoactive substances.

Gambling disorder, food and internet addiction are behavioral addictions that in addition to causing clinically significant discomfort and/or disorders are a public health problem of increasing importance with a high impact in daily life.

Back Esiti del XXVI Convegno Nazionale Tabagismo e Servizio Sanitario Nazionale

In Italia, la maggioranza degli adulti tra i 18 e i 69 anni non fuma (59%) o ha smesso di fumare (17%), ma un italiano su quattro è fumatore (24%). Questa percentuale cresce però tra i giovani, di cui il 30,2% usa almeno un prodotto tra sigaretta tradizionale, tabacco riscaldato o sigaretta elettronica. Sempre in questa fascia di età raddoppia il policonsumo, l’utilizzo contemporaneo di diversi prodotti.

Lo affermano i risultati di due diverse indagini dell’Iss (per gli adulti la sorveglianza Passi del Centro Nazionale per la Prevenzione delle malattie e la Promozione della Salute (Cnapps), per i giovani l’indagine sul consumo di tabacco e nicotina negli studenti nell’anno scolastico 2023-2024 del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità), resi noti in vista della giornata mondiale senza tabacco del 31 maggio, che registrano anche un calo netto del numero dei centri antifumo.

“Negli ultimi 15 anni la percentuale di fumatori si è ridotta, ma troppo lentamente.  Erano il 30% nel 2008, adesso si attestano al 24% – evidenzia il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Rocco Bellantone -. Questo processo va accelerato puntando sulla prevenzione, che deve partire dalle scuole. Sono infatti proprio le scuole uno dei luoghi principali in cui costruire una socialità tra i bambini e ragazzi che punti a promuovere stili di vita sani, come l’abitudine a non fumare”.

Testo completo nella sezione Ufficio Stama dell'ISS - fonte della news