Centro di riferimento per la medicina di genere

Direttore: Dott.ssa Elena Ortona
telefono: (+39) 06 4990 2573
mail: elena.ortona@iss.it

 

Attività del centro

La medicina di genere (MdG) o, meglio, la medicina genere-specifica si occupa delle differenze biologiche tra i due sessi nonché delle differenze più propriamente di genere legate a condizioni socio economiche e culturali e della loro influenza sullo stato di salute e di malattia, rappresentando un punto d’interesse fondamentale per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Differenze tra uomini e donne, infatti, si osservano sia nella frequenza che nella sintomatologia e gravità di numerose malattie, nella risposta alle terapie e nelle reazioni avverse ai farmaci, nelle esigenze nutrizionali e nelle risposte ai nutrienti e a sostanze chimiche presenti nell'ambiente nonché negli stili di vita, nell'esposizione a tossici e nell'accesso alle cure. Un approccio di genere nella pratica clinica consente di promuovere l’appropriatezza e la personalizzazione delle cure generando un circolo virtuoso con conseguenti risparmi per il Servizio Sanitario Nazionale. Agenzie ed Istituzioni internazionali, quali Food and Drug Administration (FDA), Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), hanno promosso questo nuovo approccio alla medicina suggerendo l’adozione di politiche atte allo sviluppo di nuove strategie sanitarie preventive, diagnostiche, prognostiche e terapeutiche che tengano conto delle differenze tra uomini e donne non solo in termini biologici e clinici, ma anche culturali e socio-psicologici.

Con l’approvazione della legge 3/2018 “Applicazione e diffusione della Medicina di Genere nel Servizio Sanitario Nazionale” pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 31-01-2018, per la prima volta in Europa, viene garantito l’inserimento del “genere” in tutte le specialità mediche, nella sperimentazione clinica dei farmaci (nell’art.1) e nella definizione di percorsi diagnostico-terapeutici, nella ricerca, nella formazione e nella divulgazione a tutti gli operatori sanitari e ai cittadini (nell’art.3). L’ISS, e in particolare il Centro di riferimento per la medicina di genere, saranno coinvolti in prima persona nel monitoraggio delle azioni e dei risultati ottenuti a livello nazionale attraverso l'istituzione di un osservatorio. L’ISS, insieme agli altri enti vigilati dal Ministero della Salute, fungerà da garante dell’attendibilità e dell’appropriatezza dei dati rilevati, che annualmente saranno riportati dal Ministro della Salute alle Camere. 
In considerazione di quanto detto, il Centro di riferimento per la medicina di genere si prefigge come obiettivi principali:

  • sviluppo di attività formative e divulgative dedicate alla diffusione di questo aspetto innovativo della medicina
  • sviluppo di una Rete dei centri italiani che si occupano di MdG e ampliamento della stessa a livello europeo
  • promozione della ricerca per l’individuazione delle basi fisiopatologiche responsabili delle differenze di genere osservate

 

Organizzazione del centro

La struttura è articolata in 2 reparti: Fisiopatologia genere-specifica e Prevenzione e salute di genere che avranno il compito di svolgere attività istituzionali, attività di ricerca e attività educazionali e formative nell’ambito della MdG.

 

Reparto Fisiopatologia genere-specifica

Direttore: Dott.ssa Elena Ortona
telefono: (+39) 06 4990 2573
mail: elena.ortona@iss.it

La fisiopatologia genere-specifica rappresenta un aspetto centrale della medicina di genere da inserire nella nuova visione di una medicina che utilizza terapie sempre più mirate e personalizzate al singolo paziente. L’individuazione delle basi fisiopatologiche responsabili delle differenze biologiche legate al sesso e socio­‐culturali legate al genere rappresenta uno step fondamentale verso un reale progresso che coniughi una maggiore efficacia terapeutica a minori effetti tossici. Nell’area sono comprese circa 26 unità di personale tra ricercatori e tecnici con molteplici comprovate competenze che vanno dall’individuazione di biomarcatori genere-specifici, allo studio dei meccanismi alla base delle differenze tra uomini e donne nelle malattie cardiovascolari, nelle patologie autoimmuni, nell’insorgenza e nella progressione dei tumori, nonché nella suscettibilità alle infezioni e nella risposta ai vaccini. I diversi progetti potranno trarre vantaggio dal lavoro coordinato e complementare delle diverse unità di ricerca afferenti al Centro e dalla collaborazione con alcune unità ISS esterne al Centro, ma già coinvolte in studi di medicina di genere. Il ruolo istituzionale dell’ISS e i risultati sperimentali auspicabilmente ottenuti ci consentiranno di partecipare allo sviluppo di politiche sanitarie e sostenere lo sviluppo di applicazioni cliniche personalizzate in un orientamento di genere.

 

Reparto Prevenzione e salute di genere

Direttore: Dott.ssa Roberta Masella
telefono: (+39) 06 4990 2544
mail: roberta.masella@iss.it

Le differenze biologiche legate al sesso determinano esigenze nutrizionali diverse ed una diversa risposta metabolica a nutrienti e sostanze esogene assunte con gli alimenti; al contempo, le condizioni socio-economiche e culturali, che definiscono il genere, influenzano lo stile di vita dell’individuo, l’esposizione a fattori di rischio ambientali e la possibilità di accesso alle cure.

Il Reparto comprende 30 unità di personale distribuite tra ricercatori e tecnici di comprovata esperienza con competenze scientifiche e biomediche. Tali competenze, diversificate e complementari, consentono lo svolgimento di attività sia di ricerca di base e traslazionale su aspetti nutrizionali e tossicologici, che di comunicazione, divulgazione e formazione volte alla promozione di sani stili di vita e al superamento delle differenze di genere nell’accesso alle cure.

Il Reparto studia le influenze di genere/sesso sulle reciproche interazioni tra  nutrienti e geni in grado di modulare l’espressione genica, le vie di segnale intracellulari e conseguentemente, la funzionalità di tessuti e organi.

In particolare vengono studiate le relazioni tra dieta, funzionalità del tessuto adiposo e sviluppo di obesità, malattie cronico-degenerative e immuno-mediate. Inoltre, si studiano gli effetti di diete diverse su marcatori clinici, metabolici e infiammatori, sia plasmatici che tissutali, con l’obiettivo finale di ampliare le conoscenze di nutrizione molecolare e definire, in accordo con i principi della medicina personalizzata, interventi dietetici diversificati per donne e uomini.

Inoltre, in ambito tossicologico vengono studiati sia i meccanismi di azione e interazione tra le sostanze chimiche e i geni, sia l’associazione tra esposizione e patologie con modelli sperimentali in vitro e in vivo.