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Back Riconoscimento internazionale all’Iss, premiata Benedetta Armocida per le ricerche sul carico delle malattie non trasmissibili negli adolescenti

Premiata  dall'Institute for Health Metrics and Evaluation (Ihme) di Seattle come 'ricercatrice emergente'

Benedetta Armocida, ricercatrice del Dipartimento di malattie cardiovascolari, endocrino-metaboliche e invecchiamento dell’Istituto Superiore di sanità, è stata insignita del 2025 GBD Emerging Researcher Award dall’Institute for Health Metrics and Evaluation (Ihme) di Seattle.
Il premio, istituto nel 2020, riconosce i ricercatori emergenti che contribuiscono a migliorare le stime sul carico globale delle malattie e a tradurre evidenze scientifiche in strumenti di supporto alle politiche di salute pubblica.
Armocida è stata premiata per il contributo apportato al Global Burden of Disease Study (GBD), il più ampio studio epidemiologico mondiale che analizza l’impatto di malattie, infortuni e fattori di rischio in oltre 200 Paesi, ricostruendone i trend a partire dal 1990, coordinato proprio dall’Ihme. Le sue ricerche hanno messo in evidenza l’impatto delle malattie non trasmissibili sugli adolescenti in Europa, individuando lacune nei dati e perfezionando le stime relative a diabete e altre patologie non trasmissibili.
Come sottolineato dall’Ihme, la ricercatrice italiana “ha svolto un ruolo significativo nel migliorare la qualità dei dati disponibili e ha contribuito in modo rilevante alla comprensione delle malattie non trasmissibili negli adolescenti”. In particolare, è stata autrice principale di uno studio pubblicato su Lancet Child & Adolescent Health, punto di riferimento per la ricerca in questo ambito.
L’annuncio dei vincitori è stato dato oggi dall’Ihme, mentre la cerimonia ufficiale di consegna del premio si terrà il 14 ottobre a Londra.


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