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Attività di sorveglianza

Indietro PRIMA SORVEGLIANZA - PERIODO 2007-2012

 

Tra il 2007 e il 2012 l’OSNAMI, in collaborazione con gli Osservatori Regionali per la Prevenzione del Gozzo, ha effettuato un primo monitoraggio dell’efficienza e dell’efficacia del programma di iodoprofilassi. In quegli anni la vendita di sale iodato in Italia era inferiore al 50% di tutto il sale venduto e l’analisi degli indicatori specifici (ioduria e frequenza di gozzo in età scolare, TSH neonatale) dimostrava il persistere di una lieve carenza nutrizionale di iodio nel nostro Paese. Infatti, erano stati rilevati valori mediani di ioduria inferiori a 100 µg/L in 6 delle 9 Regioni italiane studiate, ad esclusione di Liguria, Toscana e alcune aree della Sicilia dove negli anni precedenti erano stati implementati programmi locali di iodoprofilassi (Figura 1).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Figura 1. Valori mediani di ioduria (µg/L) in bambini in età scolare

 

Anche la frequenza di gozzo in età scolare (6–8%) risultava in tutte le Regioni esaminate indicativa di una lieve carenza iodica, ovvero superiore al 5%, valore stabilito dal WHO quale soglia al disotto della quale un’area geografica può considerarsi iodosufficiente. Infine, in collaborazione con i Centri Regionali e inter-Regionali di Screening Neonatale per l’Ipotiroidismo Congenito, era stato possibile analizzare i valori di TSH neonatale, marcatore indicativo di iodosufficienza solo quando la frequenza di valori elevati (>5,0 mU/L) è inferiore al 3% nella popolazione neonatale esaminata. In accordo con gli altri indicatori, anche la frequenza di valori elevati di TSH neonatale (5,9% nel 2015) confermava la presenza di una lieve carenza nutrizionale di iodio nella popolazione neonatale (Figura 2).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Figura 2. Frequenza di TSH >5,0 mUI/L in Italia

 

Questi risultati hanno dimostrano che il programma nazionale di iodoprofilassi necessitava ancora di un’ampia azione di informazione/sensibilizzazione della popolazione sui benefici derivanti dall’utilizzo del sale iodato.

 

Il Report completo dal titolo "Attività di monitoraggio del programma nazionale per la prevenzione dei disordini da carenza iodica". A cura di Antonella Olivieri e Paolo Vitti. 2014 Rapporto ISTISAN 14/6 iii, 113 p. è disponibile al link: https://www.iss.it/documents/20126/45616/14_6_web.pdf/f06d7444-48e5-d8ae-ca0c-22296691ff66?t=1581095383479 

 


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