Rapporto RespiVirNet, sindromi simil influenzali raggiungono la soglia di intensità 'bassa'

UFFICIO STAMPA
Back Rapporto RespiVirNet, sindromi simil influenzali raggiungono la soglia di intensità 'bassa'
Scende la curva epidemica dell’incidenza delle sindromi simil-influenzali (ILI) e raggiunge la soglia di “bassa” intensità. Nella nona settimana del 2025 il livello d’incidenza in Italia è pari a 10,9 casi per mille assistiti (12,7 nella settimana precedente). I casi stimati di sindrome similinfluenzale, rapportati all’intera popolazione italiana, sono circa 645.000, per un totale di circa 13.021.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza.
Lo evidenzia l'ultimo rapporto RespiVirNet appena pubblicato.
L’incidenza è in diminuzione in tutte le fasce di età, maggiormente nei bambini sotto i cinque anni in cui l’incidenza è pari a 31,9 casi per mille assistiti (35,4 nella settimana precedente). Maggiormente colpite le Regioni/PPAA: Abruzzo, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. Basilicata e Calabria non hanno attivato la sorveglianza epidemiologica.
Durante la settimana 09/2025, continua a diminuire la percentuale dei campioni risultati positivi per influenza (28,2%), rispetto alla settimana precedente (29,2%). Tra i 2.801 campioni ricevuti dai laboratori della rete RespiVirNet, 790 sono risultati positivi per influenza, di cui 433 di tipo A (195 di sottotipo H3N2, 95 H1N1pdm09 e 143 non ancora sottotipizzati) e 357 di tipo B.
Tra i campioni analizzati nella nona settimana, 275 (9,8%) sono risultati positivi per VRS, 34 (1,2%) per SARS-CoV-2 e i rimanenti 468 sono risultati positivi per altri virus respiratori (199 (7,1%) Rhinovirus, 106 Metapneumovirus, 72 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 52 Adenovirus, 27 Bocavirus e 12 virus Parainfluenzali).
Ad oggi, sul portale RespiVirNet non è stato segnalato nessun campione positivo per influenza di tipo A “non sottotipizzabile” per i virus influenzali stagionali e/o appartenente ad altro sottotipo (es. A/H5).