Prevention and health promotion

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Prevention and health promotion

Workplace and everyday life contexts

To be effective, health promotion and disease prevention recommendations require participation and collaboration at different levels of the social community: individual, collective and institutional. Health is part of everyday life, that is, in the workplace, in schools, and communities. 

The interventions must therefore also consider a change in the contexts, both regulatory (such as incentives and awareness) and structural (such as the organization of adequate spaces) to activate the changes that contribute to the well-being of citizens.



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LA PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI STRADALI: UN APPROCCIO GLOBALE

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), riprendendo quanto stabilito dalla Convenzione Internazionale sulla Circolazione stradale firmata a Vienna l’8 novembre 1968, definisce un incidente stradale uno scontro che avviene su una strada urbana o extraurbana aperta al pubblico, che coinvolge almeno un veicolo e che può avere conseguenze sulla salute di chi vi è coinvolto (1).
Gli incidenti stradali rappresentano un problema prioritario per la sanità pubblica per l’alto numero di morti e di invalidità temporanee o permanenti che causano. Agli elevati costi sociali e umani si aggiungono anche elevati costi economici, che rendono il problema della sicurezza stradale un argomento di enorme importanza per tutti i Paesi.
Secondo le stime dell’OMS, nel mondo i morti per incidenti stradali sono circa 1,24 milioni e le persone che riportano ferite sono tra i 20 e i 50 milioni all’anno (2).
Gli incidenti stradali sono considerati l'ottava causa di morte a livello mondiale tra gli adulti, con un impatto simile a quello causato da molte malattie trasmissibili e sono la principale causa di morte per i giovani di età compresa tra 15-29 anni. Il trend attuale stima, inoltre, che senza adeguate contromisure, gli incidenti stradali diventeranno la quinta principale causa di morte entro il 2030. Il peso di questo problema non è distribuito in maniera uniforme nei vari paesi ed è fonte di una crescente disuguaglianza verso i Paesi in via di sviluppo <...>

R. Pacifici*, S. Pichini*, A. Bacosi*, S. Di Carlo*, L. Martucci*, C. Mortali*, A. Minutillo*, B. Riva**, R. Solimini*
*Osservatorio Fumo Alcol e Droga - Dipartimento del Farmaco Istituto Superiore di Sanità

Gruppo di lavoro dell’Osseratorio Fumo Alcol e Droga
P. Gori, S. Graziano, E. Marchei, L. Mastrobattista, I. Palmi, M. Pellegrini, M.C. Rotolo, G. Toth



Dipartimenti/Centri/Servizi

National addiction and doping center

Target

Healthcare professional

Content type

Data Document

Topics

Work-life Lifestyles Dependencies Alcohol Drugs Tobacco and e-cigarettes Doping