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National centre for Addiction and doping

Doping

Doping significa ricorrere all'utilizzo di un farmaco o di una pratica medica in grado di alterare le prestazioni agonistiche di un atleta con l'obiettivo di raggiungere la vittoria ad ogni costo in una competizione sportiva. Moltissime delle sostanze utilizzate a scopo di doping sono farmaci sviluppati per la cura di particolari patologie che vengono quindi assunte impropriamente da individui sani. L’attività sportiva è diretta alla promozione della salute individuale e collettiva e quindi non può essere svolta con l’ausilio di tecniche, metodologie o sostanze di ogni natura che possano mettere in pericolo l’integrità psicofisica degli atleti.

In Italia esiste una legge dello Stato che vieta la pratica del doping: è la legge n.376/2000 “Disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e della lotta contro il doping”, la quale stabilisce che il doping non è un problema che riguarda solo l’etica sportiva, ma anche e soprattutto la tutela della salute di chi pratica attività sportiva agonistica e amatoriale: per questo motivo le attività di contrasto al fenomeno devono necessariamente interessare anche l’ambito sanitario.

Il doping è un reato penale, secondo quanto previsto dall’art. 586bis del codice di procedura penale.

Il CNDD promuove lo sport libero dal doping e realizza attività di ricerca, formazione e informazione sulle tematiche doping-correlate.

L’Istituto Superiore di Sanità mette inoltre a disposizione dei cittadini il Telefono Verde Anti-Doping (TVAD) 800-896970, un servizio nazionale anonimo e gratuito attivo presso il CNDD, attraverso il quale un’equipe di esperti e psicologi fornisce informazioni sul fenomeno del doping e le problematiche ad esso correlate sostenendo e motivando la persona verso scelte e comportamenti di vita salutari. La linea è aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 16:00 con l’obiettivo di fornire informazioni scientifiche sui danni alla salute causati dall’uso di sostanze o metodi proibiti per doping e sull’uso e improprio di farmaci e integratori alimentari nello sport.

Il Telefono Verde Antidoping  si occupa inoltre dell’invio di materiale scientifico informativo a chi ne fa richiesta, supporta network dei professionisti di settore, rappresentando un punto di ascolto e monitoraggio della problematica.

Back Tribulus terrestris: al via la campagna informativa rivolta agli atleti

Gli integratori per gli sportivi oggi sono molto popolari, tra questi viene molto pubblicizzato il Tribulus Terrestris come potenziatore muscolare. Ma ad oggi i dati scientifici non forniscono prove evidenti di utilità o di uso sicuro nella pratica sportiva. Sono necessarie ulteriori ricerche per chiarire l’efficacia, ma soprattutto per identificare eventuali effetti collaterali che un uso incontrollato di questo integratore può avere sia assunto da solo sia associato con altri integratori e farmaci. È proprio questo l’obiettivo del progetto “Uso e abuso del Tribulus terrestris” condotto dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Nell'ambito del progetto è stata realizzata una campagna di comunicazione per diffondere tra gli atleti il messaggio sul corretto uso degli integratori i quali devono essere sempre assunti dopo aver consultato il proprio medico di base, il medico dello sport o il nutrizionista. Ecco il primo video, di 10 realizzati, con la dott.ssa Simona Pichini, direttrice del Centro Nazionale Dipendenze e Doping. 



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