C. elegans
Un piccolo verme per lo studio delle malattie genetiche
"Avete percorso il cammino dal verme all'uomo, ma in voi c'è ancora molto del verme"
Friedrich Nietzsche, Così parlò Zarathustra
Perché C. elegans?
Caenorhabditis elegans (in breve C. elegans) è un piccolo verme cilindrico appartenente al Phylum dei Nematodi, animali che in natura si sono adattati ad una spettacolare gamma di ambienti, dal suolo antartico all’intestino umano. In laboratorio, C. elegans vive su piastra, si nutre di batteri e può essere osservato ad uno stereomicroscopio. Sia gli embrioni che gli adulti sono trasparenti, caratteristica che rende questo organismo unico per lo studio dello sviluppo embrionale e del differenziamento cellulare. Nonostante le sue dimensioni ridotte, C. elegans possiede molti tipi di cellule specializzate, come le cellule nervose e muscolari, il che lo rende un modello straordinario per studiare come si sviluppano e maturano i tessuti negli organismi multicellulari. Nonostante il sistema nervoso sia estremamente semplice, dopo 50 anni dall’intuizione originaria di Sydney Brenner, sappiamo che il repertorio base di molecole strutturali e funzionali utilizzate nel sistema nervoso dei vermi e degli esseri umani è sorprendentemente simile. Non sorprende quindi che C. elegans si sia rivelato un modello estremamente utile in biologia dello sviluppo, genetica e neurobiologia, sia per comprendere i meccanismi biologici che per studiare la patogenesi delle malattie. Alcuni di questi studi hanno condotto al conferimento del premio Nobel per la Fisiologia e la Medicina (2002, 2006, 2024) e per la chimica (2008).
Responsabile
- Simone Martinelli (simone.martinelli@iss.it) - Primo Ricercatore (OMM)
Team
- Luca Pannone - Ricercatore TD (OMM)
- Martina Di Rocco - CTER (OMM)
- Francesca Carmen Follo - Dottoranda (OMM)
- Chiara Ritarossi - Dottoranda (DAMSA/OMM)
- Aurora Ruggeri - Ricercatore a contratto (OMM/OPBG)
- Sonia Maraschin - Tesista (FAST/OMM)