Addiction

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Addiction

Tobacco and e-cigarettes

Tobacco use is one of the major risk factors for cancer, cardiovascular and respiratory diseases and tobacco addiction is a chronic relapsing disease representing one of the greatest public health problem worldwide. An emerging phenomenon is the use of novel products containing nicotine, such as heated tobacco products and electronic cigarettes (or other emerging nicotine products), which are particularly popular in the young population due to their high capacity to induce nicotine addiction.

To prevent initiation and encourage the cessation of tobacco products and nicotine-containing products, the ISS carries out evidence-based studies and research, produces and disseminates guidelines and recommendations, promotes surveillance systems, provides training for healthcare professionals. Furthermore, through the Helpline to help quit smoking (800 554088) and the web platform "smettodifumare" (in Italian) ISS facilitates the public access to the healthcare services and resources.

ISS provides scientific and technical support with respect to the characteristics of novel tobacco products and the control of potentially harmful substances in the emissions of electronic cigarettes and of the e-liquids contaminants. ISS contribution in tobacco control is also active at European level with the participation in the Joint Action on Tobacco Control (JATC1) and Joint Action on strengthening projects cooperation between interested Member States and the Commission in the area of Tobacco Control (JATC2).

Back Uso di prodotti per e-cig e malattie polmonari

Il 10 ottobre 2019, il Sistema Nazionale di Allerta Precoce (SNAP) sulle Nuove Sostanze Psicoattive (NSP) coordinato dal Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha diramato un’allerta di grado 2 sulle sigarette elettroniche, sulla base delle segnalazioni ricevute dall’Osservatorio Europeo delle droghe e delle tossicodipendenze di Lisbona (European Monitoring Centre for drugs and drug addiction, EMCDDA) relative al focolaio di malattia polmonare associata all’uso di prodotti per e-cig registrato negli Usa.

Al 1 ottobre scorso, infatti, 48 Stati americani e 1 territorio Usa hanno segnalato ai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) 1080 casi e 18 decessi. Tutti i pazienti hanno riferito di usare sigarette elettroniche, dispositivo che permette di inalare vapore, generalmente aromatizzato e contenente quantità variabili di nicotina, senza che avvenga combustione del tabacco come nella sigaretta tradizionale.

La maggior parte dei casi registrati negli Usa ha utilizzato prodotti per e-cig contenenti THC (tetraidrocannabinolo), molti hanno usato prodotti a base sia di THC che di nicotina e altri pazienti hanno consumato prodotti contenenti solamente nicotina. I CDC segnalano inoltre che molti casi sono collegati all’utilizzo di prodotti acquistati attraverso canali non ufficiali e da rivenditori non autorizzati. I CDC stanno collaborando con i Dipartimenti sanitari statali e con la Food and Drug Administration (FDA) per le indagini epidemiologiche del caso ma al momento nessuna singola sostanza o prodotto di sigaretta elettronica è stato associato alla malattia (pur se la causa sospetta sembra essere un’esposizione chimica).

L’assenza di un nesso di causalità tra i casi di malattia polmonare e una singola sostanza, marchio o metodo di utilizzo lascia i Paesi europei, tra cui l’Italia, in una situazione di allerta. Proprio perché la sigaretta elettronica è un “sistema aperto” in cui si può inserire il prodotto che si preferisce, è fondamentale fare estrema attenzione alle modalità di utilizzo di questi dispositivi.

 

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