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99/25 - Alluminio aspetti tossicologici e ambientali. Lindagine di Portovesme in Sardegna. A cura di Maria Ciprotti, Rosa Giordano, Laura Ciaralli, Alessandra Sepe, Graziano Sarritzu, Luciano Bodano e Sergio Costantini 1999, 48 p.
Alluminio: aspetti tossicologici e ambientali. L'indagine di Portovesme in Sardegna.
A cura di Maria Ciprotti, Rosa Giordano, Laura Ciaralli, Alessandra Sepe, Graziano Sarritzu, Luciano Bodano e Sergio Costantini
1999, 48 p. Rapporti ISTISAN 99/25
I presupposti scientifici dell'indagine fanno riferimento alla potenziale tossicità dell'alluminio, per lungo tempo considerato specie chimica priva di apprezzabili effetti tossici. In contrasto con lo sviluppo di problematiche specifiche, riguardanti alcuni aspetti patologici dell'alluminio nella dialisi renale, carente e frammentaria risulta ancora la ricerca in campo tossicologico e ambientale; d'altra parte, la natura chimica dell'elemento è tale da consentire facili legami con molte strutture di organismi viventi, rendendo la sua dinamica pressochè sconosciuta. Nei vari comparti ambientali l'alluminio presenta concentrazioni variabili, legate spesso a situazioni geologiche e/o a fattori di mobilità verso le piante e l'ambiente acquatico, strettamente correlate alla solubilità delle forme chimiche sotto cui l'elemento si ritrova. L'elevato impiego di alluminio in campo industriale pone anche problemi in relazione alla potenziale assunzione da parte dell'uomo attraverso numerose vie; ciò coinvolge una serie di aspetti tossicologici, tali da determinare attività di controllo e prevenzione per i lavoratori professionalmente esposti all'elemento. L'indagine effettuata nel polo industriale di Portovesme (Sardegna), divisa in due distinte fasi operative, ha riguardato un totale di novanta campioni di siero ed urina, sui quali è stata eseguita la determinazione dell'alluminio mediante spettrometria di assorbimento atomico con fornace di grafite. I risultati hanno mostrato che i valori medi ottenuti sono paragonabili a quelli di una popolazione non professionalmente esposta, con l'81% dei valori inferiori al limite superiore di una popolazione di riferimento.
Parole chiave: Alluminio, Fornace di grafite, Tossicità
Alluminium: toxicological and environmental aspects. The investigation Portovesme (Sardinia).
Edited by Maria Ciprotti, Rosa Giordano, Laura Ciaralli, Alessandra Sepe, Graziano Sarritzu, Luciano Bodano and Sergio Costantini
1999, 48 p. Rapporti ISTISAN 99/25 (in Italian)
The scientific rationale behind the survey regards the potential toxicity of aluminium, long considered as a chemical element free from toxic effects. In contrast with the development of specific clinical problems related to some pathological aspects of aluminium in renal dialysis, the research in the toxicological and environmental fields is still poor and fragmentary. On the other hand, its chemical nature allows aluminium to easily bind with several structures of living organisms, following a dynamics which is almost unknown. Within the different environmental compartments, aluminium concentrations vary widely, depending on geological aspects and its mobility towards plants and the aquatic environment, closely correlated with the solubility of its chemical forms. The wide spread use of aluminium in the industry poses the risk of its potential intake by man through different routes, which involves a series of toxicological aspects calling for control and prevention, especially as regards occupational exposure. A survey was carried out in an industrial area of Portovesme (Sardinia) in two distinct periods. The determination of aluminium was performed on ninety samples of serum and urine by means of graphite furnace atomic absorption spectrometry. The results showed that the mean levels obtained are comparable with those of a non-exposed population; 81% of our values were below the upper limit of a reference population.
Key words: Aluminium, Graphite furnace, Toxicity