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Rapporto ISTISAN 20/25 Rev. - Cianobatteri: linee guida per la gestione della contaminazione da biotossine in popolazioni ittiche di interesse alimentare. Milena Bruno, Valentina Messineo, Rita De Pace, Pasquale Gallo
Istituto Superiore di Sanità
Cianobatteri: linee guida per la gestione della contaminazione da biotossine in popolazioni ittiche di interesse alimentare.
Milena Bruno, Valentina Messineo, Rita De Pace, Pasquale Gallo
2020, 61 p. Rapporti ISTISAN 20/25 Rev.
La produzione di pesce d’acqua dolce in Italia è stata stimata in 32000 tonnellate/anno (7% della produzione totale nel 2005). Anche in Italia studi su diversi laghi affetti da fioriture cianobatteriche hanno documentato fenomeni di accumulo delle tossine prodotte nella fauna ittica. Questi eventi naturali, attraverso gli emissari, possono addirittura arrivare a interessare le coste marine fiancheggianti le foci. Le cianotossine più diffuse (microcistine, cilindrospermopsine, β-N-metilammino-L-alanina) richiedono una ricerca specifica nei tessuti con metodi immunologici e strumentali; vengono presentati i principali metodi utilizzati, singoli o in associazione, per la rilevazione. La maggior parte degli scenari di esposizione al rischio da cianotossine non tiene conto dell’esposizione potenziale attraverso il consumo di pesce; a seguito di questo non sono state ancora stabilite linee guida per le concentrazioni di tossine nei tessuti di pesci. Molti studi mostrano che i limiti generali proposti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità potrebbero non essere adeguati a proteggere da tutti i possibili livelli di rischio; vengono riportati i metodi di elaborazione dei limiti soglia per i rischi acuto, cronico e cancerogeno.
Parole chiave: Cianobatteri; Cianotossine; Bioaccumulo; Fauna ittica; Limiti di consumo; Rischio acuto; Rischio cronico; Rischio cancerogeno
Istituto Superiore di Sanità
Cyanobacteria: guidelines for the management of biotoxins contamination in fish populations of food interest.
Milena Bruno, Valentina Messineo, Rita De Pace, Pasquale Gallo
2020, 61 p. Rapporti ISTISAN 20/25 Rev. (in Italian)
Freshwater fish production in Italy has been estimated at 32,000 tonnes/year (7% of total production in 2005). Also, in Italy studies on different lakes affected by cyanobacterial blooms have documented phenomena of accumulation of toxins produced in fish fauna. These natural events, through the emissaries, can even reach the sea coasts flanking the mouths. The most common cyanotoxins (microcystins, cylinderspermopsins, β-N-metilammino-L-alanina) require specific tissue research using immunological and instrumental methods; here are presented the main methods used, single or in combination, for the detection. Most cyanotoxin risk exposure scenarios do not take into account potential exposure through fish consumption. As a result, guidelines for toxin concentrations in fish tissues have not yet been established. Many studies show that the general limits proposed by the World Health Organization may not be adequate to protect against all possible levels of risk; methods of drawing up threshold limits for acute, chronic and carcinogenic risks are here reported.
Key words: Cyanobacteria; Cyanotoxins; Bioaccumulation; Fish fauna; Consumption limits; Acute risk; Chronic risk; Carcinogenic risk