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Prevenzione primaria di difetti congeniti mediante acido folico
Ogni anno, in tutto il mondo, circa 500mila bambini nascono con difetti del tubo neurale: malformazioni congenite a carico del cervello e del midollo spinale, di cui la spina bifida e l'anencefalia rappresentano le patologie più frequenti, responsabili di alti tassi di mortalità e morbilità. Eppure, basterebbe davvero poco per prevenire tali malformazioni: appena 0,4 mg al giorno di acido folico, una vitamina del gruppo B, da assumere nel periodo periconcezionale, compreso cioè tra i 3 mesi che precedono il concepimento e i primi 3 mesi di gravidanza, e da aggiungere ad un'alimentazione già ricca di folati. Ad affermarlo sono gli esperti dell'Istituto Superiore di Sanità che, attraverso il Centro Nazionale Malattie Rare, coordinano il 'Network Italiano per la Promozione dell'Acido Folico per la Prevenzione Primaria dei Difetti Congeniti'. Alla tematica viene dedicato un workshop, nella giornata del 5 ottobre, a cui interverranno, tra gli altri:<*>Domenica Taruscio, responsabile del Centro Nazionale Malattie Rare dell'ISS, per descrivere "Le azioni promosse dal Network Italiano per la Promozione dell'Acido Folico per la Prevenzione Primaria dei Difetti Congeniti".*><*>Michele Grandolfo, dell'ISS, per parlare di informazione in materia.*><*>Francesco Branca, dell'OMS, per parlare della carenza di acido folico in Europa, suggerendo alcune raccomandazioni.*><*>Donato Greco, del Ministero della Salute, a proposito delle azioni promosse dal Ministero.*><*>Stefania Ruggeri, dell'INRAN, per chiarire in quali alimenti si trovano i folati, come assumerli e in quali quantità.*><*>Maria Cristina Dieci, presidente dell'Associazione GASBI (Genitori Associati Spina Bifida Italia), a proposito degli "Effetti percepiti dalle azioni di informazione e prevenzione dei difetti del tubo neurale".*>
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