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Invecchiamento, predisposizione individuale e fattori ambientali. Il concorso di queste tre variabili, che interagiscono tra loro secondo meccanismi non ancora ben conosciuti, è alla base del processo di neurodegenerazione nell'uomo. Causa, a sua volta, di malattie quali il morbo di Alzheimer, quello di Parkinson e la sclerosi multipla. L'Istituto Superiore di Sanità propone una giornata di studio per fare il punto sullo stato dell'arte e le prospettive future della ricerca in questo campo. Verranno inoltre presentati i risultati del Progetto NEUROTOX, finanziato dal Ministero della Salute, sul "Ruolo degli elementi chimici neurotossici e della componente genetica nella eziopatologia delle malattie neurodegenerative". Tra i vari interventi, segnaliamo quelli di:
<*>Oreste Senofonte e Beatrice Bocca, dell'ISS, sul danno ossidativo nei pazienti con neurodegenerazione. <*>Francesco Zennaro, Adele Agresti ed Emilio Mannella, dell'Ospedale San Camillo-Forlanini (Roma), che parleranno del monitoraggio di una popolazione di controllo: i donatori di sangue.  <*>Sonia Brescianini, Anna Pino e Antonia Stazi, dell'ISS, che descriveranno le correlazioni tra i livelli degli elementi chimici neurotossici, i danno ossidativi e il grado della patologia neurodegenrativa'.