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04/26 - Folic acid from research to public health practice. Edited by Domenica Taruscio 2004, x, 36 p.
Folic acid: from research to public health practice.
Edited by Domenica Taruscio
2004, x, 36 p. Rapporti ISTISAN 04/26
This report is the result of the activities of a working group convened in a workshop organized by the National Centre for Rare Diseases of the Istituto Superiore di Sanità (ISS, the Italian National Institute of Health), in collaboration with WHO Regional Office for Europe, and held in Rome (ISS, 11-12 November 2002). The group objective was to assess scientific evidence on folic acid and prevention of neural tube defects and other malformations in order to recommend public health policies. Participants agreed that since 1991 it was conclusively shown that periconceptional supplementation with folic acid markedly reduced the risk of neural tube defects and also of other birth defects. Whereas it is important to promote healthy dietary habits as a long-range target as well as to ensure folic acid supplements to women planning pregnancy, the only effective way to implement coverage of the whole population is the general availability of staple foods, such as flour, fortified with folic acid. The working group supported the fortification level of 240 µg folic acid per 100 g flour as recommended by the UK Committee on Medical Aspects of Food and Nutrition Policy. Finally, the needs for further research (however useful for a more accurate cost-benefit evaluation) should not delay the implementation of policies to support the general availability of fortified foods.
Key words: Folic acid, Neural tube defects, Anencephaly, Spina bifida, Prevention of birth defects, Food fortification, Folic acid supplementation
Acido folico: dalla ricerca all'azione di sanità pubblica.
A cura di Domenica Taruscio
2004, x, 36 p. Rapporti ISTISAN 04/26 (in English)
Questo rapporto è il risultato delle attività di un gruppo di lavoro riunitosi in un workshop organizzato dal Centro Nazionale Malattie Rare dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) in collaborazione con l'Ufficio Regionale per l'Europa dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, e tenutosi a Roma (ISS, 11-12 novembre 2002). L'obiettivo del gruppo era di valutare le evidenze scientifiche per l'elaborazione di raccomandazioni sulla prevenzione dei difetti del tubo neurale e di altri difetti congeniti mediante l'assunzione di acido folico. I partecipanti hanno concordato sul fatto che sin dal 1991 è stato dimostrato che l'acido folico è in grado di ridurre il rischio di difetti del tubo neurale ed anche di altri difetti congeniti. Per aumentare l'assunzione periconcezionale di acido folico, è importante sia promuovere, come obiettivo a lungo termine, un'alimentazione ricca ed equilibrata, sia assicurare la supplementazione con acido folico alle donne che programmano una gravidanza. Tuttavia, l'unica via efficace per coprire un'intera popolazione è assicurare la disponibilità di alimenti di base fortificati, come la farina. Il gruppo di lavoro ha concordato con l'impiego di 240 µg di acido folico ogni 100 g di farina, come raccomandato dal UK Committee on Medical Aspects of Food and Nutrition Policy. Infine, per quanto ulteriori ricerche siano auspicabili per una più accurata valutazione di costi e benefici, non vi sono motivi validi per ritardare la promozione della disponibilità di alimenti fortificati con acido folico.
Parole chiave: Acido folico, Difetti del tubo neurale, Anencefalia, Spina bifida, Prevenzione di difetti congeniti, Fortificazione degli alimenti, Supplementazione con acido folico
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