Indietro Prevenzione del tromboembolismo venoso nelle fratture pediatriche-RBPCA IN PROGRESS

Data invio lettera di eleggibilità (data protocollo): 2/09/2024

Produttori

SIMPE - SOCIETA' ITALIANA MEDICI PEDIATRI (capofila)

SOGGETTI COLLABORATORI:
AIEOP, FCSA, GISEG, SARNEPI, SIAATIP, SIMEUP, SIMLA, SIMPE, SIOT, SIP, SIPINF, SISET, SISMEC, SIT, SITOP

Abstract

Il Tromboembolismo venoso (TEV) è una complicanza estremamente rara in età pediatrica, a differenza di quanto si registra nella popolazione adulta. Tuttavia tale rischio aumenta in presenza di patologie come le malattie oncoematologiche, negli splenectomizzati, in alcune malattie genetiche o metaboliche, nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, nei portatori di catetere venoso centrale, nei portatori di trobofilie congenite, nelle infezioni muscoloscheletriche o in popolazioni specifiche come ad esempio nell'adolescente, ma non sono disponibili raccomandazioni sulla prevenzione del TEV nei bambini ospedalizzati per fratture e si registrano comportamenti disomogenei che portano talvolta ad un uso improprio della profilassi anticoagulante. Sono disponibili in letteratura pochidati di qualità che consentano di individuare e stratificare i fattori di rischio specifici per la fascia di età considerata. L'obiettivo di questa RBPCA è quello di identificare  fattori di rischio specifici e una stratificazione specifica per l'età pediatrica per i protocolli di profilassi del TEV nel contesto dei pazienti pediatrici con fratture ossee.


Linee Guida SNLG

Buone pratiche