Progetto NAMS4NANO

PROGETTI

NAMS4NANO - Integration of New Approach Methodologies results in chemical risk assessments: Case studies addressing nanoscale considerations

Il Progetto

L’integrazione dei dati derivanti dall’applicazione delle New Approach Methodologies (NAMs) nella valutazione del rischio chimico è considerata un settore critico per la proficua applicazione del Next Generation Risk Assessment (NGRA) e per facilitare l’uso routinario delle NAM nella valutazione del rischio.

Questa azione a finanziamento EFSA è suddivisa in tre lotti della durata di 4 anni. I lotti 1 e 2 sono coordinati dall’Istituto federale tedesco per la valutazione del rischio (Bundesinstitut für Risikobewertung - BfR) e vedono l’Istituto Superiore di Sanità partecipare come partner, il lotto 3 è coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità. Il consorzio NAMS4NANO include numerosi partner europei e vede il concorso di centri di ricerca internazionali (extraeuropei).

Il primo lotto (LOT 1 - Review of tools and developing a ‘Qualification System for NAMs’) si incentra (i) sull’implementazione della roadmap EFSA sulle NAM tramite una rassegna degli strumenti e dei metodi basati sulle NAM per la valutazione della tossicità delle nanoparticelle, in particolare quelli sviluppati da recenti progetti europei e (ii) sullo sviluppare e implementare una proposta per un opportuno sistema di qualifica per le NAM finalizzato a facilitare l’impiego regolatorio degli strumenti e dei metodi basati sulle NAM.

Il secondo lotto (LOT 2 - Risk assessment case studies) si incentra su cinque casi studio che impiegano le NAM per la valutazione degli aspetti sulla nanoscala e integrano questi dati con le informazioni e le conoscenze esistenti al fine di condurre una valutazione del rischio per i consumatori.

Il terzo lotto (LOT 3 - Methodological and generic case studies) si incentra su cinque casi studio metodologici o trasversali. Questi non mirano a una valutazione del rischio completa di uno specifico materiale, ma sono piuttosto finalizzati al progresso metodologico e all’aggiornamento delle Guidance EFSA sulla valutazione nanospecifica dei rischi.