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Prevenzione e promozione della salute

Prevenzione e promozione della salute

Tantissimi studi scientifici hanno dimostrato l'importanza della prevenzione e della promozione della salute per ridurre l'incidenza delle malattie e la mortalità e di conseguenza i costi per il Servizio sanitario nazionale (SSN) e per la società ma anche per favorire il mantenimento del benessere e della qualità della vita.

Malattie come il diabete di tipo 2, alcuni tipi di tumori e di demenze si possono in parte prevenire. Quasi l'80% dei casi di malattie cardiache e gli ictus possono essere evitabili se le persone sono disposte a modificare il proprio stile di vita. In una moderna concezione di salute la sua promozione e la prevenzione devono essere incentrate su azioni congiunte di vari settori della società, principalmente sui fattori di rischio comportamentali modificabili e sui determinanti di salute sociali, economici e ambientali, senza dimenticare l'importanza della diagnosi precoce, il ruolo cruciale delle vaccinazioni e il contrasto alle disuguaglianze.

In questo ambito, in accordo con le politiche promosse da agenzie internazionali come l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), adottate dalle normative nazionali, le attività strategiche dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) si ispirano ai principi cardine del potenziamento delle capacità delle persone di fare scelte responsabili per il proprio benessere. In questa visione la prevenzione e la promozione della salute abbracciano tutte le fasi della vita e considerano la salute non più responsabilità del solo SSN.

A tal fine l'ISS raccoglie dati ed effettua ricerche su stili di vita e comportamenti che possono avere effetti sulla salute, studia e promuove modelli di intervento, supporta i Ministeri e le Regioni nelle attività di prevenzione delle malattie e promozione della salute, collabora con altre istituzioni nazionali e internazionali.

Indietro Laymans Report del progetto LIFE-EDESIA


LIFE-EDESIA sviluppa l'applicazione del principio di sostituzione a interferenti endocrini (IE) noti come ftalati (es. DEHP) e bisfenoli (ad es. BPA), già classificati come 'Sostanze estremamente preoccupanti' (SVHC) secondo l'art. 57f del Regolamento REACH - o sospetti IE - come i parabeni. Per raggiungere il suo scopo, LIFE-EDESIA costruisce un approccio integrato in silico-in vitro; L'obiettivo generale è quello di dimostrare una strategia innovativa, solida, conveniente e senza l’utilizzo di animali per valutare le sostanze chimiche idonee alla sostituzione di IE classificati o sospettati essere SVHC.

Le potenziali sostanze sostitutive vengono sottoposte a screening e identificate come prioritarie comparativamente ai rispettivi IE in base a: i) Minore minore potenziale di effetti avversi per la salute umana e ii) analoghe prestazioni industriali, sostenendo così l'applicazione del principio di sostituzione nel quadro legislativo REACH.

I risultati della parte conclusa in silico hanno consentito la selezione di tre liste; 5 su 55 potenziali sostituti al DEHP come rappresentante degli ftalati; 3 su 27 potenziali sostituti al BPA come rappresentante dei bisfenoli e 4 su 18 potenziali sostituti del metilparabene come rappresentante dei parabeni. Secondo lo screening chimico-tossicologico LIFE-EDESIA in silico, basato su una serie di metodi computazionali, i potenziali sostituti selezionati dovrebbero avere le stesse prestazioni industriali e minore potenziale di effetti avversi rispetto agli IE da sostituire.

Gli effetti avversi monitorati includono sia il potenziale di interferenza emdocrina sia altri effetti rilevanti per REACH quali persistenza / bioaccumulo, allergenicità, tossicità acuta e mutagenicità/genotossicità.
La piena realizzazione degli obiettivi del progetto sarà raggiunta con la conclusione della fase di screening in vitro (in corso) dell'approccio sviluppato da LIFE-EDESIA.