Navigazione

  • Salta al Contenuto
  • Salta al Footer
  • Inglese
Accedi
iss-logo

Istituto Superiore di Sanità

Seguici su
  • Chi siamo
    Missione Dipartimenti Centri nazionali e Centri di riferimento Servizi tecnico-scientifici La nostra storia Organizzazione Comitato unico di garanzia Normativa Personale dell'ISS
  • Temi
    Alimentazione, nutrizione e sicurezza degli alimenti Clima, ambiente e salute Dipendenze Farmaci, vaccini e terapie avanzate Fertilità Genere e salute Governo clinico, SNLG e HTA Malattie croniche e invecchiamento in salute Malattie infettive, HIV Malattie neurologiche Malattie rare Prevenzione e promozione della salute Protezione dalle radiazioni Salute della donna, del bambino e dell’adolescente Salute globale e disuguaglianze Salute mentale Sanità pubblica veterinaria Sostanze chimiche e tutela della salute Tecnologie innovative per la salute e telemedicina Tumori
  • Attività
    Basi di dati Collaborazioni internazionali Comitato Etico Nazionale Formazione ISS-G20 Laboratorium Laboratori di riferimento Linee guida Museo Organismo Notificato Progetti Pubblicazioni Registri e sorveglianze Reti Scuola Sperimentazione clinica di Fase I
  • Servizi
    Aule Bandi e concorsi Biblioteca Patrocini Proprietà intellettuali e IPTT Tariffe dei Servizi a terzi
  • Pubblicazioni
    Pubblicazioni Annali Bollettino epidemiologico nazionale Notiziario Rapporti ISTISAN Rapporti ISS Sorveglianza Rapporti ISS COVID-19 Rapporti ISS COVID-19 in English Rapporti ISS COVID-19 en Español Monografie ISTISAN Congressi Strumenti di riferimento Beni storico-scientifici Dispense per la scuola Consensus ISS Opuscoli Video storici Pubblicazioni cessate
  • Sala stampa
    Chi siamo e Cosa facciamo Primo piano News Comunicati stampa Rassegna stampa Speciale COVID-19 Iniziative e progetti Digitale
  • Eventi
    Convegni e seminari Eventi divulgativi Webinar
  • ISSalute
  • Amministrazione trasparente
  • Bandi di gara
  • Protezione dei dati
  • Eventi

Eventi

HIV: dimezzate nel 2020 in Italia le nuove diagnosi di infezione, un numero condizionato dalla pandemia

Pubblicato 16/11/2021 - Modificato 10/01/2022

Suligoi: effettuare il test permette di accedere precocemente alle terapie antiretrovirali e aumentare l’aspettativa di vita

ISS 16 novembre 2021 - 

Nel 2020, sono state segnalate 1.303 nuove diagnosi di infezione da HIV, un numero ancora più ridotto rispetto ai casi già in progressiva diminuzione osservati negli ultimi dieci anni (leggi Notiziario).

“Rispetto al 2019 – commenta Barbara Suligoi, responsabile del Centro Operativo AIDS dell’ISS - il numero di nuove diagnosi HIV del 2020 è quasi dimezzato e questo è molto probabilmente da ricondurre alla pandemia da Covid-19 e alle conseguenti restrizioni di circolazione e di aggregazione”.

L’incidenza osservata in Italia è stata inferiore rispetto all’incidenza media osservata tra le nazioni dell’Unione Europea (2,2 vs. 3,3 nuovi casi per 100.000 residenti).

La quasi totalità dei casi (88%) è da attribuire a rapporti sessuali: maschi che fanno sesso con maschi (MSM) per il 46% e rapporti eterosessuali (maschi e femmine) per il 42%. Tra i maschi, più della metà delle nuove diagnosi HIV è in MSM.

La fascia d’età 25-29 anni è quella con la maggiore incidenza, più che doppia rispetto all’incidenza totale (5,5 vs. 2,2 nuovi casi per 100.000 residenti).

“Purtroppo – continua Barbara Suligoi - 6 su 10 nuove diagnosi di HIV vengono identificate in ritardo, cioè in persone con una situazione immunitaria gravemente deficitaria (CD4<350 cell/µL) o addirittura già con sintomi di AIDS. Questo ritardo pregiudica l’efficacia delle terapie antivirali. Infatti, mentre una terapia antivirale iniziata in fase precoce di infezione e in una persona giovane consente una qualità ed un’aspettativa di vita analoghe a quelle di una persona senza HIV, una diagnosi tardiva e quindi un inizio tardivo di terapia riduce le probabilità di successo della stessa”. Inoltre, le persone con diagnosi tardiva possono aver involontariamente trasmesso l’HIV ad altre persone, contribuendo così ad alimentare un ‘sommerso’ di casi non ancora diagnosticati che in Italia si aggira intorno alle 13.000-15.000 persone.

È evidente come la percezione sulla circolazione dell’HIV è molto bassa nella popolazione generale e in particolare tra i giovani.

E’ fondamentale invitare le persone che si fossero esposte ad un contatto a rischio, in particolare nell’ultimo anno e mezzo, ad effettuare un test HIV: questo periodo di restrizioni da Covid può aver impedito o scoraggiato molte persone a recarsi presso le strutture sanitarie dedicate. In questo senso risultano estremamente utili le iniziative per effettuare il test HIV in sedi extraospedaliere ed informali, quali check-point, laboratori mobili, test in piazza, test rapidi, che eliminano le remore o la vergogna di rivolgersi ad una struttura sanitaria. “Dal 22 al 29 novembre - conclude la dr.ssa Suligoi - si terrà la Settimana Europea per i test HIV ed epatiti virali, con iniziative gratuite di test in tante città italiane: un’occasione per fare il test HIV senza stress” (Leggi qui).

Leggi la news sul sito del Ministero della Salute.

Come proposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità l’obiettivo comune è terminare l’epidemia di AIDS per il 2030.


Sala Stampa

News

Istituto Superiore di Sanità

I NOSTRI CONTATTI

Viale Regina Elena 299, 00161 – Roma (I)
Partita I.V.A. 03657731000
C.F. 80211730587
Telefono: 06 4990 1
Fax: 06 4938 7118
PEC: protocollo.centrale@pec.iss.it
Mail: web@iss.it

PRIVACY

Informazioni per la privacy
Contatti
Cookie policy

ATTIVITÀ

Basi di dati
Collaborazioni internazionali
Comitato Etico Nazionale
Eventi
Formazione
Laboratori di riferimento
Linee guida
Organismo Notificato
Progetti
Pubblicazioni
Registri e sorveglianze
Scuola
Sperimentazione clinica fase I

SERVIZI

Aule
Bandi e concorsi
Biblioteca
Patrocini
Tariffe dei servizi a terzi

ACCESSIBILITÀ

Dichiarazione di accessibilità


Accessibilità: form di segnalazione di prima istanza per questa pagina | Note Legali | Sitemap