Giornata della Copertura Sanitaria Universale, nel mondo 4,6 mld di persone senza i servizi essenziali

UFFICIO STAMPA
Giornata della Copertura Sanitaria Universale, nel mondo 4,6 mld di persone senza i servizi essenziali
Nel mondo 4,6 miliardi di persone non hanno accesso ai servizi sanitari essenziali, e 2,1 miliardi sono in difficoltà finanziarie a causa delle cure mediche necessarie. Fra queste 1,6 miliardi vivono in povertà proprio a causa delle spese mediche. Lo ricorda l'Oms nel suo rapporto annuale pubblicato in vista della Giornata Internazionale della Copertura Sanitaria Universale che si celebra il 12 dicembre. Dal 2000, sottolinea il documento, ci sono stati molti progressi in diverse regioni del mondo, ma le parti più povere delle popolazioni continuano a sopportare il peso più grande delle disuguaglianze.
Il report si basa su due indicatori, sviluppati sulla base dell'obiettivo di dare accesso universale alla sanità entro il 2030. Il cosiddetto 'Service Coverage Index', che misura l'accesso ai servizi sanitari, è salito da 54 punti del 2000 ai 71 del 2023, segno di un aumento della percentuale della popolazione mondiale che può accedere alla sanità. Tra il 2000 e il 2022 inoltre la quota della popolazione globale che ha problemi finanziari causati dai pagamenti per la sanità è scesa dal 34% al 26%. Tuttavia se non si accelera sui progressi la proiezione è che nel 2030 l'indice Sci raggiunga i 74 su 100, mentre la quota di persone che avrà problemi economici sarà di circa il 25%.
"La copertura sanitaria universale è l'espressione principale del diritto alla salute - afferma il Direttore Generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus -. In un contesto di tagli generali agli aiuti internazionali è tempo che i paesi investano nei propri sistemi sanitari, per proteggere la salute della popolazione e l'economia".