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Indietro L'Iss ha ospitato il Comitato Direttivo della Public Health and Emergency Workforce Roadmap dell’Oms

L’istituto Superiore di Sanità ha ospitato il terzo Comitato Direttivo della Public Health and Emergency Workforce Roadmap dell’Oms il 6 e 7 luglio, lanciata in occasione della Presidenza italiana del G20 del 2021 per assicurare un personale sanitario formato e adeguato per garantire le funzioni essenziali di sanità pubblica a livello globale.. Il Comitato ha preso in considerazione e adottato nuove linee guida e strumenti per i paesi membri.

Dal lancio della Roadmap un anno fa gli esperti hanno costruito un sistema di risorse pratiche che verranno usare per supportare i paesi nel rafforzamento dei propri operatori sanitari, anche nella risposta alle emergenze. La Roadmap ha tre aree di azione: la definizione delle funzioni essenziali nella sanità pubblica, il rafforzamento dell’educazione alle competenze e la mappatura e la misura delle mansioni. Nonostante ogni paese abbia una propria situazione particolare, la pandemia da Covi-19 ha dimostrato non solo che nessun paese era pienamente preparato, ma che tutti devono investire in una forza lavoro nazionale per promuovere la salute, curare le malattie e rispondere alle emergenze. Le attività della roadmap sono già state testate in sette paesi, con altri 30 pronti a iniziare il processo di adattamento, contestualizzazione e valutazione della forza lavoro. I partner della Roadmap intendono supportare almeno 100 paesi nel prossimo anno per applicare gli strumenti, adattandoli al contesto nazionale e conducendo attività di dialogo sulle policy relative.

“Siamo a metà strada degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sdg) – afferma Jim Campbell, direttore del dipartimento Health Workforce dell’Oms -, e dobbiamo ristabilire i progressi non solo per quelli sulla salute, ma anche per quelli dedicati al lavoro, all’economia e all’equità. I partner della froadmap sono presenti in oltre 120 paesi e, insieme all’Oms, sono pronti a supportare i ministri della Salute e gli altri stakeholder per garantire che si proteggano e si investa insieme negli operatori necessari, per migliorare la salute ed essere più pronti alle future emergenze”.

La Roadmap deriva dalla dichiarazione del G20 dei ministri della Salute del 2021, sotto la presidenza italiana, che aveva riconosciuto “l’importanza di finanziare e di proteggere una forza lavoro in campo sanitario adeguata e ben addestrata e dei servizi sanitari di comunità…”

Il consenso tecnico e politico generato dalla presidenza italiana ha rafforzato la spinta dell’Oms e l’insieme di associazioni, istituzioni e scuole di salute pubblica ad allineare i contributi per una forza lavoro multidisciplinare in campo sanitario in grado di assolvere alle funzioni essenziali nella salute pubblica, comprese le emergenze e la preparedness.

“E’ stato un onore per il nostro istituto ospitare questo evento fondamentale – afferma Silvio Brusaferro, presidente Iss -. Siamo impegnati a partecipare ai prossimi passi della Roadmap mettendo in comune le nostre conoscenze e le esperienze passate per contribuire alla costruzione di un personale sanitario pronto ad affrontare le sfide future in tutto il mondo”.

Per saperne di più https://www.who.int/teams/health-workforce/PHEworkforce


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