Segnalazioni di condotte illecite (Whistleblowing)
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La segnalazione di condotte illecite o irregolarità (o whistleblowing) è un atto di manifestazione di senso civico, attraverso cui il segnalante (whistleblower) contribuisce all'emersione e alla prevenzione di rischi e situazioni pregiudizievoli per l'Ente di appartenenza e, di riflesso, per l'interesse pubblico. Si sostanzia nella rivelazione spontanea di comportamenti, atti od omissioni che ledono l'interesse pubblico o l'integrità dell'Ente.
CHI PUO' SEGNALARE?
Possono effettuare una segnalazione di whistleblowing le seguenti categorie di utenti:
- i dipendenti sia a tempo indeterminato che determinato;
- i collaboratori, liberi professionisti e consulenti che svolgono attività per l'Ente;
- i volontari e i tirocinanti;
- i titolari di funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza all'interno dell'Ente;
- le persone che hanno acquisito informazioni nell'ambito di trattative precontrattuali (ad esempio candidati di concorso o operatori economici offerenti nell'ambito di procedure di affidamento);
- i lavoratori autonomi che svolgono attività per l'Ente;
- i dipendenti o collaboratori di società terze che forniscono beni o servizi all'Ente;
- ex dipendenti, ex collaboratori o persone che non ricoprono più una delle posizioni indicate in precedenza.
COSA SI PUO' SEGNALARE?
Comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’Istituto Superiore di Sanità posti in essere da altri dipendenti. Il whistleblowing non è uno strumento per denunciare questioni personali o di natura puramente individuale, come lamentele o rivendicazioni relative al rapporto di lavoro o al rapporto con i propri superiori. Allo stesso modo, non sono ammissibili segnalazioni basate su voci infondate, pettegolezzi o informazioni di dominio pubblico.
COME SEGNALARE?
Le segnalazioni di whistleblowing possono essere effettuate:
- attraverso il canale di segnalazione interno predisposto dall'Ente (il soggetto deputato a gestire le segnalazioni interne è il RPCT dell'ISS);
- attraverso il canale esterno (il soggetto deputato a gestire le segnalazioni esterne è l'Ufficio Vigilanza sulle segnalazioni e sulle misure ritorsive e rapporti con il terzo settore dell'ANAC);
- attraverso la divulgazione pubblica, cioè tramite la stampa, mezzi elettronici o di diffusione in grado di raggiunger eun numero elevato di persone;
- denuncia all'autorità giudiziaria o contabile.
COME SEGNALARE NELL'AMBITO DEL PROPRIO CONTESTO LAVORATIVO?
Per quanto riguarda il canale di segnalazione interno all'ISS, il whislteblowing può essere effettuato:
- in forma scritta tramite la piattaforma online: procedura informatica che garantisce la riservatezza dell’identità della persona segnalante, della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione;
- in alternativa, in forma orale tramite utilizzo della linea telefonica interna rilasciando le dichiarazioni all'RPCT o personale da lui designato o tramite incontro diretto con gli stessi;
- in via residuale, la segnalazione può essere presentata anche a mezzo del servizio postale o consegna brevi manu delle dichiarazioni.
LE TUTELE DEL WHISTLEBLOWER
Tutela della riservatezza:
- è garantita la riservatezza dell'identità del segnalante, delle persone coinvolte e di quelle menzionate nella segnalazione;
- i dati personali relativi al ricevimento e alla gestione della segnalazione sono trattati nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati personali.
Tutela dalle ritorsioni, intese quali qualsiasi comportamento atto od omissione, anche solo tentato o minacciato, posto in essere in ragione della segnalazione, che provoca o può provocare al segnalante, in via diretta o indiretta, un danno ingiusto e ingiustificato.
Non è punibile chi riveli o diffonda informazioni sulle violazioni:
- coperte dall'obbligo di segreto, diverso da quello professionale forense e medico;
- relative alla tutela del diritto d'autore;
- che offendono la reputazione della persona coinvolta o denunciata;
- se, al momento della rivelazione o diffusione, il segnalante aveva ragionevoli motivi per ritenere che rivelazione o diffusione delle informazioni fosse necessaria per svelare la violazione e se la segnalazione è stata effettuata nelle modalità richieste dalla legge.
LE MISURE DI SOSTEGNO AI SEGNALANTI
E' istituito presso l'ANAC l'elenco degli enti che forniscono informazioni, assistenza e consulenza a titolo gratuito sulle modalità di segnalazione e sulla protezione dalle ritorsioni offerta dalla legge, sui diritti della persona coinvolta, nonché sulle modalità e condizioni di accesso al patrocinio a spese dello Stato.
NB: Le informazioni di cui sopra sono fornite puramente a titolo esemplificativo e non esaustivo, per conoscere la disciplina applicabile al whistleblowing vi invitiamo a prendere visione della procedura interna per la gestione delle segnalazioni di illeciti o irregolarità e l'informativa sul trattamento dei dati personali dei segnalanti/whistleblowers tra i documenti scaricabili a fondo pagina.
LINK UTILI:
PIATTAFORMA ISS DI INVIO E GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI INTERNE
Canale esterno di segnalazione (piattaforma online ANAC): il canale esterno per le segnalazioni di whistleblowing dell'ANAC è utilizzabile in specifiche circostanze, ossia: quando il canale interno nell'ambito del contesto lavorativo non è attivo o non è conforme alla legge; la persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito; se il segnalante ha fondato motivo di ritenere la segnalazione interna non sarebbe efficace o di subire ritorsioni; se la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che il fatto da segnalare possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.
Pagina informativa dell'ANAC dove è possibile trovare informazioni sulla tematica del whistleblowing, tra cui l'elenco degli Enti del Terzo Settore (ETS) iscritti presso l'Autorità stessa che forniscono ai segnalanti misure di sostegno ai segnalanti.
Campagna "Ce lo dobbiamo a vicenda": prima campagna europea sul whistleblowing co-promossa da autorità e organizzazioni della società civile di Italia, Spagna e Bulgaria, di cui l'ANAC è partner ufficiale. La campagna punta a cambiare il modo in cui parliamo di whistleblowing, promuovendo una cultura di responsabilità collettiva verso chi segnala fatti illeciti.