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Prevenzione e promozione della salute

Prevenzione e promozione della salute

Tantissimi studi scientifici hanno dimostrato l'importanza della prevenzione e della promozione della salute per ridurre l'incidenza delle malattie e la mortalità e di conseguenza i costi per il Servizio sanitario nazionale (SSN) e per la società ma anche per favorire il mantenimento del benessere e della qualità della vita.

Malattie come il diabete di tipo 2, alcuni tipi di tumori e di demenze si possono in parte prevenire. Quasi l'80% dei casi di malattie cardiache e gli ictus possono essere evitabili se le persone sono disposte a modificare il proprio stile di vita. In una moderna concezione di salute la sua promozione e la prevenzione devono essere incentrate su azioni congiunte di vari settori della società, principalmente sui fattori di rischio comportamentali modificabili e sui determinanti di salute sociali, economici e ambientali, senza dimenticare l'importanza della diagnosi precoce, il ruolo cruciale delle vaccinazioni e il contrasto alle disuguaglianze.

In questo ambito, in accordo con le politiche promosse da agenzie internazionali come l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), adottate dalle normative nazionali, le attività strategiche dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) si ispirano ai principi cardine del potenziamento delle capacità delle persone di fare scelte responsabili per il proprio benessere. In questa visione la prevenzione e la promozione della salute abbracciano tutte le fasi della vita e considerano la salute non più responsabilità del solo SSN.

A tal fine l'ISS raccoglie dati ed effettua ricerche su stili di vita e comportamenti che possono avere effetti sulla salute, studia e promuove modelli di intervento, supporta i Ministeri e le Regioni nelle attività di prevenzione delle malattie e promozione della salute, collabora con altre istituzioni nazionali e internazionali.



Indietro Progetto ENPADASI (European Nutritional Phenotype Assessment and Data Sharing Iniziative)

Nell'ambito dell’iniziativa europea JPI-HDHL (A Healthy Diet for a Healthy Life), il Centro di Riferimento di Medicina di Genere dell'ISS ha partecipato al progetto ENPADASI (European Nutritional Phenotype Assessment and Data Sharing Iniziative) (www.enpadasi.eu) ha rappresentato un significativo cambiamento nell'integrazione della ricerca europea in ambito nutrizionale: 25 stati Europei, hanno aderito ad una comune agenda strategica finalizzata al coordinamento della ricerca in ambito nutrizionale relativo all'impatto della dieta e degli stili di vita sulla salute, ed alla prevenzione delle patologie associate alla dieta.

La comprensione dei meccanismi con i quali gli alimenti interagiscono in maniera biunivoca con il genoma umano, modificando il fenotipo dell’individuo e determinando il suo stato di salute, ha rappresentato il principale obiettivo di ENPADASI: a tale scopo è stato è stato creato un database europeo “open access” (The Phenotype Database) che raccoglie i dati provenienti dalla più ampia varietà di studi in ambito nutrizionale (in particolare dati clinici, dati di intake dietetico, dati di lipidomica e proteomica). Tale database è accessibile previa registrazione ed accreditamento al sito https://dashin.eu/interventionstudies/. Il database è stato strutturato in maniera tale da consentire la condivisione dei dati all'interno dei gruppi di ricerca, stimolando le collaborazioni rendendo pubblicamente visibili informazioni e dati di studio.


Dipartimenti/Centri/Servizi

Centri Centro di riferimento per la medicina di genere

Target

Operatore Sanitario

Tematica

Alimentazione, Nutrizione e Sicurezza degli alimenti Nutrizione Patologie su base alimentare Prevenzione e promozione della salute Alimentazione