Comunicati stampa
Registro PMA, uno strumento istituzionale e un importante servizio per il cittadino
di Giulia Scaravelli*
La
I dati che il Ministro della Salute ha reso pubblici sia in Parlamento che all’intero Paese rilevano la situazione dell'applicazione delle tecniche attuate oggi in Italia. I dati, come ha spiegato il Ministro, mostrano una diminuzione ipotetica, in generale, di circa 1041 gravidanze. Si evince, inoltre, come la distribuzione dei centri per la tipologia del servizio offerto non sia omogenea dimostrando un gradiente Nord – Centro - Sud, che vede le Regioni del Nord con una percentuale di offerta di servizio pubblico o convenzionato maggiore rispetto al Sud.
Al momento la modalità di raccolta dati del Registro è solo per dati aggregati, anche se il sistema di rilevazione da noi messo a punto è in grado di raccogliere i dati ciclo per ciclo. Per il futuro, la raccolta su cicli singoli consentirebbe di ottenere informazioni per un’identificazione dettagliata dei fattori di infertilità, della loro incidenza nelle diverse classi di popolazione, dell'efficacia delle singole tecniche, degli esiti ottenuti. In questo modo sarebbe possibile condurre analisi più sofisticate che correlino tecniche utilizzate, patologie delle pazienti, patologie del partner, risultati, caratteristiche demografiche, senza, per questo, perdere l'informazione relativa ai centri.
Lo strumento di raccolta dati utilizzato dal nostro Registro è stato il
Oltre alla parte dedicata ai centri il sito offre numerose pagine di informazione su tutti i temi correlati all'infertilità. Lo scopo e' quello di offrire informazioni complete e fruibili sulle risorse biomediche, scientifiche, culturali che possano essere di aiuto alle coppie con problemi di fertilità e a tutti i cittadini. E' presente inoltre un'area dedicata soprattutto ai più giovani poiché è su di essi soprattutto, orientando i loro stili di vita in modo corretto, che è possibile agire prevenendo molti dei fattori che causano infertilità o sterilità. Aumentare il grado di consapevolezza su questi temi è, infatti, la prima e più efficace forma di prevenzione che si può fare in questa delicata e complessa area che coinvolge bisogni, desideri e salute della donna, ma anche della coppia.
* Responsabile del Registro Nazionale della Procreazione Medicalmente Assistita -CNESPS - ISS
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