ISS per COVID-19
La mappa degli “errori alimentari”
Le violazioni
più frequenti in cucina riguardano le contaminazioni crociate, il raffreddamento improprio degli avanzi, la trascuratezza nel lavaggio delle mani, temperature di cottura troppo basse o tempi troppo brevi, guanti di plastica male usati, malati sintomatici addetti alla preparazione del cibo, piatti e padelle non asciugati correttamente.
Errori che sono attribuibili alla mancanza di conoscenze e alla carenza di motivazioni (il sottovalutare l’effetto di certe pratiche, l’abitudine a comportamenti diversi, l’essere disposti ad assumersi il rischio, ecc.). Talvolta sono presenti le conoscenze appropriate, ma i comportamenti non vi si conformano, altre volte accade il contrario: comportamenti più o meno corretti si accompagnano a mancanza di conoscenze specifiche.
La percezione del rischio
E’ l’ambiente esterno il colpevole delle tossinfezioni alimentari secondo i consumatori europei, che si sentono, al contrario, sicuri se sono loro a preparare il pasto. In un’indagine condotta da Nomisma nel 2000, è emerso che la preoccupazione maggiore degli europei è l’assenza di pesticidi (64%), seguita dalla presenza di controlli di organismi autorizzati (52%), dall’assenza di ormoni (49%), dall’assenza di additivi (44%) e dall’assenza di conservanti (35%). Un’indagine più recente (European Commission 2006. Risk issues report, Special Eurobarometer 238) ha evidenziato che i problemi o i rischi più di frequente associati al cibo sono l’avvelenamento genericamente inteso (16%), le sostanze chimiche (14%), l’obesità (13%). Quando si passa a considerare i rischi associati a singoli alimenti, in cima alla classifica delle preoccupazioni ci sono di nuovo fattori esterni: residui di pesticidi, nuovi virus quali quello dell’influenza aviaria, condizioni poco igieniche fuori casa, la contaminazione batterica. Minor preoccupazione destano fattori personali, quali la suscettibilità individuale alle allergie e alle intolleranze, la preparazione “artigianale” del cibo e l’igiene della cucina.
Sala Stampa
pres Primo Piano