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Dipendenze

Dipendenze

Le dipendenze da sostanze quali tabacco, alcol, droghe (comprese le Nuove sostanze psicoattive - NPS) e le dipendenze comportamentali (gioco d’azzardo, cibo, internet e nuove tecnologie, doping) sono importanti fattori di rischio per la salute pubblica.

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) opera per la prevenzione e il contrasto di tali dipendenze, contribuendo alla conoscenza dei fenomeni dal punto di vista epidemiologico, all'ottimizzazione dei percorsi di diagnosi e cura e al miglioramento degli interventi socio-educativi, attraverso specifici settori di ricerca, controllo, vigilanza, informazione, formazione e consulenza. Svolge anche attività di counselling attraverso il Telefono Verde sulle dipendenze e il doping e offre supporto per il miglioramento della qualità della prestazione dei laboratori di farmacotossicologia del Servizio sanitario nazionale (SSN).

In particolare, il consumo di tabacco è uno dei maggiori fattori di rischio nello sviluppo di malattie tumorali, cardiovascolari e respiratorie. Fenomeno emergente è anche l’assunzione di nicotina attraverso prodotti del tabacco di nuova generazione e sigaretta elettronica. L’alcol costituisce la prima sostanza in grado di causare dipendenza ad alto impatto sociale. La tossicodipendenza oggi è rappresentata dal fenomeno dell’assunzione di più sostanze d’abuso classiche, compreso l’alcol e le nuove sostanze psicoattive.

Il disturbo da gioco d'azzardo, la dipendenza da cibo e da internet sono dipendenze di tipo comportamentale che oltre a causare disagio e/o disturbi clinicamente significativi costituiscono un problema di sanità pubblica di crescente importanza con un alto impatto nella vita quotidiana. 

 



Indietro Droga, maggiori poteri all’EMCDDA per affrontare il fenomeno e reagire alle nuove minacce: nasce EUDA

Iss 04 luglio 2023

Monitoraggio, sviluppo competenze e promozione di interventi. Si basa su questi tre punti fondamentali il nuovo incarico entrato in vigore da pochi giorni grazie al nuovo Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea. La nuova legislazione conferisce all’EMCDDA (European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction) maggiori poteri con l’obiettivo di stare al passo con il fenomeno della droga sempre più complesso e in rapida evoluzione. La nuova agenzia, ha un anno di tempo per prepararsi ad attuare il nuovo mandato e diventerà EUDA (European Union Drugs Agency) il 2 luglio 2024, giorno in cui il regolamento entrerà in vigore.

L' EMCDDA è stata istituita nel 1993 per monitorare il fenomeno della droga e armonizzare e standardizzare i dati. Tuttavia, negli ultimi anni, si è registrato un crescente scollamento tra la complessità e gli sviluppi dell'odierno fenomeno della droga e la disposizione dell'attuale mandato. Con un mandato più proattivo, adattato alla realtà attuale, la nuova EUDA sarà meglio attrezzata per sostenere l'UE ei suoi Stati membri nell'affrontare le questioni emergenti in questo campo.  La nuova legislazione trova le sue radici in una proposta della Commissione europea del 12 gennaio 2022, che richiedeva un mandato più forte per l'agenzia che le conferisse il potere di svolgere i compiti necessari per affrontare le sfide attuali e future relative alle droghe illecite. 

Tra i compiti della nuova agenzia

  • sviluppare capacità di valutazione delle minacce nei settori della salute e della sicurezza, aumentando così la preparazione dell'UE a identificare e reagire a queste nuove minacce;
  • emettere segnalazioni tramite un nuovo sistema europeo di allerta antidroga, quando sul mercato compaiono sostanze ad alto rischio (a complemento dei sistemi nazionali di allerta e del sistema di allerta precoce dell'UE sulle nuove sostanze psicoattive);
  • monitorare e affrontare il consumo di poli-sostanze, che sta diventando sempre più comune e può avere effetti dannosi sulla salute;
  • istituire una rete di laboratori forensi e tossicologici per favorire lo scambio di informazioni sulle nuove tendenze e sviluppi e formare esperti nazionali in materia di stupefacenti;
  • sviluppare e promuovere interventi basati su evidenze e buone pratiche;
  • fornire ricerca e supporto, sia su questioni relative alla salute che sui mercati e l'offerta di droga;
  • svolgere un ruolo internazionale più forte e sostenere l'UE nella politica in materia di droga a livello multilaterale;
  • rafforzare il ruolo dei punti focali nazionali per garantire che gli Stati membri siano in grado di fornire all'agenzia dati pertinenti in materia di droga.

Fonte: www.emcdda.europa.eu


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