In rilievo
Tubercolosi: studio ISS individua uno dei meccanismi con cui il micobatterio neutralizza le difese immunitarie
Pubblicata su Plos Pathogens, la ricerca getta basi per nuovi approcci terapeutici contro la malattia
ISS 20 gennaio 2018
Un gruppo di ricercatori dell’ISS ha pubblicato sulla rivista Plos Pathogens uno studio in cui è stato individuato un nuovo meccanismo attraverso cui il Mycobacterium tuberculosis (Mtb) è in grado di sfuggire al sistema immunitario. In particolare, è emerso che una piccola molecola di RNA non codificante - miR-155 - blocca l’espressione di ATG3, una proteina importante per la distruzione del Mtb da parte della cellula infetta. Questa proteina è, infatti, coinvolta in un processo cellulare chiamato autofagia che ha il compito di degradare e distruggere microrganismi patogeni oltre a organelli intracellulari danneggiati. L’induzione di miR-155 nella cellula infettata da Mtb, bloccando l’autofagia, non consente l’attivazione di una corretta risposta immunitaria e, quindi, l’eliminazione del micobatterio. Tali risultati confermano studi precedenti pubblicati sempre dal gruppo di Eliana M. Coccia, primo ricercatore del reparto di Immunologia del Dipartimento di Malattie Infettive (ISS), secondo cui Mtb sovverte la risposta immunitaria bloccando l’autofagia e quindi la sua degradazione.
Aver dimostrato che piccole molecole di RNA come miR-155 siano in grado di alterare profondamente la risposta contro questo patogeno apre la strada a nuove strategie terapeutiche mirate a potenziare il processo autofagico - spiega Eliana M. Coccia.
La ricerca nasce come progetto multicentrico che coinvolge come capofila l’ISS oltre al team di Gian Maria Fimia presso l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani ed il gruppo di Riccardo Manganelli presso l’Università di Padova. Questo studio, oltre a descrivere un nuovo meccanismo alla base della malattia, suggerisce l’utilizzo di molecole antagoniste del miR-155 (antagomiR-155) come approccio terapeutico innovativo per “riparare” il processo autofagico nelle cellule infette.
Una possibile strategia anti-tubercolare basata sull’antagomiR-155 - aggiunge infatti Marilena P. Etna, giovane ricercatrice del team ISS - rientrerebbe inoltre tra gli approcci ‘host-directed’, che hanno come vantaggio quello di intervenire su un meccanismo cellulare dell’ospite e non direttamente su Mtb, rendendo così il patogeno incapace di sviluppare una resistenza verso tale terapia
.
Questo studio è stato possibile grazie ai finanziamenti del Ministero della Salute (RF-2010-235199).
PLoS Pathog. 2018 Jan 4;14(1):e1006790. doi: 10.1371/journal.ppat.1006790. Epub ahead of print
Mycobacterium tuberculosis-induced miR-155 subverts autophagy by targeting ATG3 in human dendritic cells.
Etna MP1, Sinigaglia A2, Grassi A3,4, Giacomini E1, Romagnoli A5, Pardini M1, Severa M1, Cruciani M1, Rizzo F1, Anastasiadou E6, Di Camillo B3, Barzon L2, Fimia GM5,7, Manganelli R2, Coccia EM1.
1. Dipartimento Malattie Infettive, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia
2. Dipartimento di Medicina Molecolare, Univeristà di Padova, Padova, Italia
3. Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, Università di Padova, Padova, Italia
4. Dipartimento di Scienze Chirurgiche, Oncologiche e Gastroenterologiche, Univeristà di Padova, Padova, Italia
5. Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani, Padova, Italia
6. Dipartimento di Patologia, Harvard Medical School, Boston, Stati Uniti d’America
7. Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali, Università del Salento, Lecce, Italia
Sala Stampa
pres Primo Piano