In rilievo
CS n°7 - Ambiente e salute: all'ISS tre giorni di lavori
ISS 11 aprile 2011
Saranno presentati a partire dalle 14.30 di oggi, nell’ambito di un convegno di tre giorni, presso l’Istituto Superiore di Sanità, i risultati del Programma Strategico Ambiente e Salute. Il Programma è stato voluto dal Ministero della Salute che ha introdotto questo tema nel 2006 nell’ambito della ricerca finalizzata sanitaria, ed ha rappresentato un’espressione concreta dell’accresciuta consapevolezza della comunità scientifica per il ruolo eziologico svolto da una serie di esposizioni ambientali nello sviluppo di diverse patologie. Il Programma ha anche dato corpo all’esigenza di promuovere un filone di ricerche fondato su un approccio multidisciplinare e sul lavoro collaborativo di una rete di istituzioni operanti a livello nazionale e regionale, in particolare il Centro Prevenzione Oncologica della Regione Piemonte, l’Università di Milano, l’Università di Firenze, il Servizio di Sanità Pubblica della Regione Emilia-Romagna, il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio e l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali.
Nelle tre giornate di lavoro, dall'11 al 13 aprile, si avrà modo di conoscere e discutere i risultati più significativi delle quattro aree tematiche che costituiscono il Programma: clima e salute, inquinamento atmosferico e salute, impatto sanitario del ciclo dei rifiuti (con riferimento agli effetti sulla riproduzione associati alla residenza in prossimità degli inceneritori di rifiuti solidi urbani) e impatto sanitario dei siti contaminati. Obiettivo di quest’ultimo progetto è individuare le priorità degli interventi di bonifica e di risanamento industriale nella prospettiva della tutela della salute. Si tratta di un insieme di temi di ricerca che coprono aree giudicate prioritarie dall’Organizzazione Mondiale della Sanità anche nei documenti prodotti in occasione della Quinta Conferenza dei Ministri dell’Ambiente e della Salute dei paesi europei, svoltasi a Parma nel marzo 2010. Come raccomandato dall’OMS, la finalità è stata quella di fornire evidenze scientifiche sulle quali fondare i processi decisionali e, contestualmente, promuovere la qualità dei dati prodotti, raccolti e utilizzati a livello locale. In particolare, per lo studio epidemiologico dei siti contaminati (progetto SENTIERI), l’Istituto Superiore di Sanità ha operato in stretta collaborazione con il Centro Europeo Ambiente e Salute dell’OMS, anche in vista di un utilizzo a livello europeo della metodologia messa a punto nello studio italiano.
L’attività di ricerca scientifica svolta deve ora essere collegata in modo appropriato all’attività istituzionale. Sotto questo profilo vanno perseguite sinergie fra le attività del Programma Strategico e quelle sostenute dallo stesso Ministero della Salute in altre sedi, ad es. il Centro per il Controllo delle Malattie (CCM), ovvero quelle promosse dallo Steering Committee per la Ricerca Ambientale istituito presso il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.
La rete di istituzioni e ricercatori che si è costituita intorno al Programma Strategico e che costituisce al momento attuale l’unica rete collaborativa di istituzioni scientifiche italiane impegnate su questi temi, rappresenta oggi in Italia una risorsa importante per lo sviluppo di collaborazioni su metodologie e applicazioni innovative nel campo ambiente e salute. Tale risorsa potrà sicuramente fornire un contributo importante allo sviluppo della ricerca su ambiente e salute in Italia e in Europa.
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