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Acque minerali naturali: quale scegliere?
ISS 02/03/07
Liscia, effervescente naturale o frizzante. Ma anche ricca di sodio o di magnesio oppure decisamente ferruginosa. Ne esistono diverse di acque minerali naturali, più gradevoli di quelle potabili (in quanto non sottoposte ad alcun trattamento di potabilizzazione) e capaci di mantenere in tutte le stagioni le stesse caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche (perché dipendenti dalla natura e dalla configurazione idrogeografica della fonte). Proprio queste caratteristiche riportate in etichetta consentono al consumatore di scegliere non solo una buona acqua da tavola ma, quando necessario, anche un vero e proprio alimento dietetico e terapeutico. L’Istituto Superiore di Sanità ha dedicato all’argomento un articolo del Notiziario intitolato Pubblicazioni
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In sintesi, ecco le raccomandazioni per i consumatori:
• preferire a tavola il consumo di acque oligominerali e mediominerali;
• evitare il consumo di acque eccessivamente addizionate di anidride carbonica (purtroppo il dato non è indicato in etichetta) in quanto, se pur più dissetanti, provocano un aumento dell’acidità;
• verificare i valori dei sali riportati in etichetta che più si adattano alle proprie esigenze metaboliche (ad esempio, contenuto di sodio, residuo fisso, ecc.);
• controllare l’integrità del contenitore e la data di scadenza;
• occhio al prezzo: non è detto che il prodotto più caro sia necessariamente il migliore.
Sala Stampa
pres Primo Piano