Celiachia

La celiachia è una malattia infiammatoria dell’intestino scatenata dal consumo di alimenti contenenti glutine in soggetti geneticamente predisposti.

I sintomi più frequenti sono: 

  • diarrea 

  • gonfiore addominale 

  • dolore addominale 

  • perdita di peso, come conseguenza di malassorbimento intestinale 

  • rallentamento della crescita nei bambini 

La celiachia si manifesta quando il sistema immunitario attacca per errore il tessuto sano della parete intestinale perché attivato dall’assunzione di glutine con la dieta.

Non si conoscono le cause di questa reazione auto-immune ma sembra chiara la predisposizione genetica nei soggetti che hanno i geni DQ2 e/o DQ8 del sistema di istocompatibilità Human Leucocyte Antigens (HLA). La presenza di questi geni è condizione necessaria ma non sufficiente per lo sviluppo della malattia. Circa il 30-40% della popolazione mondiale presenta l’aplotipo DQ2 ma solo il 3% di questi sviluppa, prima o poi, la celiachia clinica.

Il glutine è la frazione proteica alcol–solubile di grano, orzo e segale. Questo complesso proteico, che quindi si trova principalmente in alimenti a base di frumento come pane, pasta, pizza, biscotti e snack dolci e salati, causa la produzione di auto-anticorpi che determinano una infiammazione cronica a livello dell’intestino tenue. La conseguenza è un danno della parete intestinale con la scomparsa dei villi, necessari per l’assorbimento dei nutrienti. I sintomi della malattia derivano, quindi, sia dallo stato infiammatorio che dal malassorbimento.

La celiachia interessa circa l’1% della popolazione generale a livello globale. In Italia in media ogni anno vengono effettuate circa 9.000 diagnosi ed è più frequente tra le donne. La celiachia può svilupparsi ad ogni età e può presentarsi con segni e sintomi di varia entità a carico di diversi organi e apparati. Spesso i sintomi sono sfumati o addirittura assenti, motivo per il quale la gran parte dei casi, circa il 65% nel nostro Paese, attualmente sfuggono alla diagnosi in età pediatrica. La diagnosi di celiachia è facilitata dal riscontro pressoché costante di autoanticorpi nel sangue, tra i quali l’antitransglutaminasi (anti-TTG) di classe IgA e gli anticorpi antiendomisio (EMA).

Attualmente, l’unica cura disponibile per la celiachia è l’adozione di una alimentazione priva di glutine. L’eliminazione completa, e per tutta la vita, del glutine dall’alimentazione permette la scomparsa dei sintomi causati dalla malattia e soprattutto di evitare complicazioni gravi.

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