Medicines, vaccines and advanced therapies

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Medicines, vaccines and advanced therapies

Medicines, vaccines and advanced therapies

The work that the Istituto Superiore di Sanità (ISS, the National Institute of Health in Italy) carries out in the field of medicines, including vaccines and advanced therapies, is multiple and covers all stages of the process, from the moment they are conceived and developed through laboratory research, through the clinical trial period and their subsequent use by citizens for both prophylactic and therapeutic purposes.

The ISS activity takes place at two different levels. The first relates to the design, control, evaluation and testing of drugs before they are put on the market. This level includes laboratory research to develop new therapeutic strategies, testing experimental hypotheses by way of preclinical and clinical trials, defining drug quality, evaluation (both preclinical and clinical, with particular reference to phase I clinical trial) by external bodies, verification of compliance of quality parameters to the current rules, as well as providing support to the Italian Medicines Agency (AIFA) in the final stages of the development process when the drug obtains the Authorization for Marketing (AIC) at the national or international level (EMA, European Medicines Agency).

The second level of activity relates to drugs already on the market. At this stage the ISS continues to monitor the quality of drugs that are already available to patients, and to combat drug counterfeiting activities. In addition,the ISS, alongside its role in surveillance and pharmacovigilance, conducts pharmaco-epidemiological research on the efficacy and safety of drugs as data becomes available after commercialization, contributing to the constant monitoring of drug effects on the population.

Back Tumori ematologici

Le leucemie e i linfomi appartengono a un vasto gruppo di tumori del sangue, del midollo osseo e del sistema linfoide.


I fattori di rischio
Come per altri tipi tumori, anche per quelli ematologici (leucemie, linfomi, mieloma multiplo ecc.)  sono stati identificati fattori di rischio legati allo stile di vita (fumo), all’ambiente (esposizione a sostanze chimiche come il benzene), ad alcuni trattamenti oncologici (farmaci alchilanti, radioterapia), e a fattori non modificabili, sui quali cioè non è possibile intervenire come il genere e l’età. Possono aumentare il rischio anche alcune malattie genetiche (anemia di Fanconi, sindrome di Bloom, atassia-telangiectasia, sindrome di Li-Fraumeni, neurofibromatosi, ecc.), alcune anomalie cromosomiche (Sindrome di Down, trisomia del cromosoma 8) e altre malattie del sangue (disturbi mieloproliferativi cronici e sindrome mielodisplastica).
I progressi fatti nei trattamenti delle malattie ematologiche hanno permesso un aumento della sopravvivenza dei pazienti. Tuttavia alcune malattie risultano ancora difficili da trattare come, per esempio, la leucemia mieloide acuta e la mielofibrosi primaria, particolarmente frequenti negli adulti e negli anziani, e pertanto destinate ad aumentare con il progressivo invecchiamento della popolazione e a costituire uno dei maggiori problemi di sanità pubblica.


I nostri obiettivi
La nostra attività di ricerca è volta all’identificazione di nuovi bersagli terapeutici e di farmaci detti “intelligenti,” indirizzati allo sviluppo di nuovi trattamenti per la leucemia mieloide acuta e la mielofibrosi primaria. Questi nuovi farmaci dovrebbero permettere una cosiddetta “ematologia di precisione”, colpire cioè solo la cellula malata allo scopo di debellare la malattia con maggior accuratezza e preservare il paziente da potenziali effetti collaterali dovuti, per esempio, all’utilizzo della chemioterapia.