Eventi
Relazione finale dell'ISS sul monitoraggio effettuato al gate D dell'aeroporto di Fiumicino
ISS 11 agosto 2015
Nella foto in alto l'andamento delle concentrazioni di PCDD/D (diossina) e DL-PCB al Gate D prima e dopo la bonifica
A seguito dell’evento del 7 maggio u.s., come noto, questo Istituto è stato incaricato di svolgere campionamenti ed analisi dell’aria ambiente all’interno del Terminal 3 dell’aerostazione di Fiumicino, con la finalità di valutare lo stato e la qualità dell’aria nelle zone e negli ambienti dell’aeroporto interessati dall’incendio.
Dal 6 giugno questo Istituto ha posizionato i propri campionatori coordinandosi con ARPA Lazio al fine di non avere inutili duplicati.
Le fasi del campionamento possono essere distinte in PRE-BONIFICA e POST-BONIFICA del Gate D e dell’incapsulamento dell’area incendiata. Le operazioni di bonifica ed incapsulamento dell’area incendiata si sono concluse tra l’11 e il 12 luglio, pertanto i campionamenti effettuati a partire dal 13 luglio possono essere considerati Post-Bonifica.
In generale si può affermare che le concentrazioni di inquinanti riscontrati nel Terminal 3 stanno subendo un decremento a partire dalla fase di post bonifica.
La presente è la relazione finale dei rilevamenti condotti da Istituto Superiore Sanità (ISS) e da Arpa Lazio nel periodo post-bonifica presso l’area Gate D del Terminal 3 dell’Aeroporto di Fiumicino.
L’attività è stata condotta riposizionando nelle aree già oggetto di indagine nella fase ante bonifica (quota +6 ISS e quota +11 Arpa Lazio) i prelevatori di PM 10 (per materiale particellare).
Su detti campioni si è proceduto alla determinazione gravimetrica del PM 10 e alla determinazione dei metalli, delle Diossine/Furani, dei Policlorobifenili (PCB DL-NDL) e degli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA). Oltre al rilevamento di materiale particellare, sono stati rilevati, tramite posizionamento alle diverse quote (+6,+11 e +16) di campionatori passivi, le concentrazioni di Composti Organici Volatili (COV) e composti carbonilici; questi ultimi tramite due campionatori passivi sono stati collocati dall’ARPA in prossimità degli strumenti ISS e ARPA.
La presente relazione riassume i risultati dei rilevamenti condotti nella fase post-bonifica che si sono protratti fino al 27 luglio 2015, riportando anche alcuni risultati già discussi nelle relazioni precedenti (prot n. prot. 17778 del 16/06/2015, prot. 18259 del 19/06/2015,prot. 19183 del 30/06/2015,prot. 20203 del 08/07/2015,prot. 21496 del 17/07/2015,prot. 22990 del 27/07/2015,prot. 23760 del 03/08/2015), per il confronto e la verifica dell’efficacia degli interventi di bonifica.
COMPOSTI ORGANICI VOLATILI (COV)
Le tabelle 1 e 2 riportano i valori di concentrazione di COV rilevati nel periodo post bonifica, mentre la tabella 3 riporta quelli misurati nella fase ante bonifica (5-12/6 e 12-19/6).
COMPOSTI CARBONILICI
I composti carbonilici sono stati analizzati da ARPA al Gate D, con una misurazione prima delle attività post bonifica, e con due misurazioni, una a quota +6 e una a quota +11, nella settimana 13-20 luglio post-bonifica. Le concentrazioni si mostrano basse e con normale variabilità tra prima e dopo le attività di bonifica.
COMPOSTI ORGANICI PERSISTENTI
Le concentrazioni di PCDD, PCDF DL-PCB, mostrano, tra prima e dopo le attività di bonifica, un evidente andamento decrescente, come riportato nella tabella 5 e mostrato nella figura 2. La diminuzione si mostra più marcata per diossine e furani. Anche i N-DL PCB mostrano un analogo trend decrescente, anche se meno marcato del caso precedente, riportato nella tabella 6 e nella figura 3.
Per gli Idrocarburi Policiclici aromatici (IPA) analizzati dall’Arpa Lazio, si evidenzia nel periodo di post bonifica un trend decrescente di concentrazione per quasi tutti i diversi congeneri, sia per i campioni prelevati a quota +6 che a quota +11, come descritto nella tabella 7 ed illustrato nella figura 4. Evidente la diminuzione degli IPA totali, mentre il Benzopirene (l’unico IPA normato) si mantiene sempre molto al di sotto del limite come valor medio annuale (1 ng/m3 D.lgs 155/2010).
METALLI
Nella tabella 8 si riportano le concentrazione dei metalli determinati nel PM10, a quota +6 con la strumentazione ISS, campionati presso il Gate D sia prima che dopo le attività di bonifica. Sono stati ricercati anche berillio (Be), mercurio (Hg) e uranio (U) che sono risultati sempre al di sotto del limite di quantificazione (LdQ) in tutti i campioni analizzati, e quindi non riportati nella tabella. Le concentrazioni degli elementi non mostrano variazioni significative tra prima e dopo la bonifica, e la distribuzione delle determinazioni (box-plot) effettuate in tutto il periodo di monitoraggio per ciascun elemento è mostrata nella figura 7. Il t-test applicato sulla serie delle medie pre-bonifica e sulla serie delle medie che includono le determinazioni post bonifica, non mostra una variazione statisticamente significativa. Le figure 8-9-10 illustrano le determinazioni degli elementi in ciascun campionamento effettuato ed evidenziano come le misure post-bonifica siano confrontabili con quelle precedenti. La tabella 9 riporta le analisi condotte a quota +11 dall’ARPA sui metalli normati nel D.Lgs 155/2010, tutti al di sotto dei rispettivi limiti.
DISCUSSIONE DEI RISULTATI
A seguito del rogo avvenuto presso l’aeroporto “Leonardo da Vinci” di Fiumicino il 7 maggio us, si era determinata una situazione di contaminazione ampia che aveva interessato anche aree al di fuori di quella incendiata. In particolare lo snodo tra i moli C e D, il GATE D ed il corridoio transiti fino ai controlli del T3 Est hanno presentato, fin dalle prime misure effettuate, una situazione di criticità soprattutto per i livelli di contaminazione di PCDD/F e PCB, che raggiungevano concentrazioni di circa 20-30 volte superiori il livello di concentrazione di 100 fg/m3, consigliato dal OMS per ambienti indoor.
Si è resa quindi necessaria un’azione di bonifica di dette aree, per poterle rendere fruibili ai lavoratori ed ai passeggeri.
Mentre nelle altre aree erano già stati effettuati interventi di bonifica, presso il gate D le attività di bonifica sono cominciate il 21 giugno e si sono concluse l’11 luglio.
L’ISS, in collaborazione con l’ARPA Lazio , ha quindi avviato le attività di monitoraggio per la verifica dell’efficacia degli interventi condotti.
I primi risultati di detto monitoraggio hanno evidenziato una situazione di riduzione significativa della contaminazione dell’area che ha quindi consentito la riapertura del gate D alle sue attività, il giorno 18 luglio.
Il monitoraggio ISS-ARPA è comunque continuato anche nelle settimane seguenti al fine di verificare e confermare la riduzione della contaminazione dell’area.
I risultati riportati in questa relazione illustrano tutte le attività di monitoraggio condotte nel post-bonifica ed i risultati delle determinazioni analitiche relative ai COV, composti carbonilici, Composti Organici ( PCDD/F, PCB, IPA) e metalli. Il confronto tra le analisi effettuate in post- bonifica rispetto alla situazione ante evidenzia, per quei contaminanti che mostravano valori elevati, una significativa riduzione delle concentrazioni. Per gli altri contaminanti, in particolare per i metalli, la situazione non mostrava criticità già nella situazione ante, confermata dalle misure post-bonifica.
Tuttavia, data la rilevanza dell’evento, l’ampia contaminazione che si è determinata, ed il fatto che dovranno essere condotte ulteriori azioni di pulizia, con particolare riferimento alla completa rimozione dell’area incendiata, si ritiene utile che le attività di monitoraggio siano mantenute in essere, con una frequenza idonea a verificare che le attività di rimozione non comportino una ulteriore dispersione dei contaminanti presenti all’interno dell’area incendiata.
LA SCHEDA ALLEGATA PRESENTA I DATI COMPLETI, CON GRAFICI E TABELLE, SU TUTTI I VALORI RISCONTRATI
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